Applausi a scena aperta. Dal karate arriva la quarta medaglia della spedizione del Cus Molise, la seconda d’argento dopo quella ottenuta dai fratelli Scelzi nel doppio maschile di tennis che si è unita alle due di bronzo di Fabio Di Nonno nel tiro a volo e di Gemma De Gennero nel golf.
A conquistarla è Lisa Sandonnini nel karate (specialità kumite combattimento, nei -68 kg) al termine competizione di altissimo livello con al via atlete di livello nazionale e internazionale del calibro di Semeraro, Pecirep, Guaglione e Brogneri, tanto per citarne alcune.
La campobassana, portacolori del team d’Ateneo, ha messo sul tatami cuore e grinta, offrendo prestazioni di livello e cedendo solo nell’ultimo atto della competizione alla Semeraro (Cus Napoli) che ha vinto 2-0. Nel primo incontro la campionessa del Cus Molise ha superato 2-0 Eleonora Guaglianone (Cus Foro Italico) con un incontro impeccabile che ha premiato la precisione dei colpi della nostra atleta e la tenacia profusa per tutto l’incontro. Nel secondo match di giornata la Sandonnini ha incontrato sulla sua strada Emma Pecirep (Cus Insubria) ed anche in questo caso ha avuto la meglio con un secco 3-0. Colpi ben assestati senza lasciare spazio di azione all’atleta del Cus lombardo l’hanno premiata accedendo alla finale.
Nell’ultimo match di giornata per la molisana c’è l’ostacolo più duro: Giulia Smeraro. L’incontro vede partire subito a mille la Semeraro con la Sandonnini che mette sul tatami il cuore, ma non basta. L’atleta del Cus Napoli vince 2-0 ma per il Cus Molise e per Lisa Sandonnini è comunque festa: la medaglia d’argento è in cassaforte. Sul podio della categoria -68 chilogrammi salgono anche Pecirep (Cus Insubria) e Brogneri, terze pari merito.
«Sono contenta – spiega subito dopo la premiazione effettuata dal presidente del Cus Molise Maurizio Rivellino – ho cercato di fare il massimo in una competizione di altissimo livello con atlete di valore assoluto come Pecirep, Guaglianone, Pecirep e poi Silvia Semeraro, il cui palmares è infinito».
«Per me – ha aggiunto – questa è la prima volta che disputo in casa un Campionato Nazionale Universitario ed ho provato sensazioni straordinarie perché bastava girarmi dietro per trovare i miei amici e tutto il Cus Molise. Il presidente Rivellino, il professore Guerra, Marco Sanginario che ringrazio infinitamente per essere venuti a fare il tifo per me. Grazie alla mia famiglia che mi è sempre vicina e grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto e incitato per arrivare a questa medaglia».
«È un anno che mi trovo al Cus Molise – ha aggiunto – ed è ormai la mia seconda famiglia. Nulla potrà separarmi da loro».
Poi sui programmi futuri strizza l’occhio ai «campionati mondiali universitari a Köbe in Giappone», anche se per il momento, complice la medaglia, «qualche raduno con la nazionale ci sarà sicuramente».

Dieci giorni di assoluta bellezza e promozione

Dieci giorni intensi ma volati in un attimo come sempre accade quando si parla e si ricordano le cose belle. E una cosa bella lo sono stati questi Campionati Nazionali Universitari organizzati in Molise dall’Università degli Studi del Molise e dal Cus Molise con il sostegno dell’amministrazione regionale.
Sono stati belli, coinvolgenti, gioiosi e motivanti per chi vi ha partecipato come atleta, circa in 2000, come tecnico o accompagnatore, un altro migliaio di persone, e chi è stato coinvolto come volontario nella struttura organizzativa articolata ma fluida messa su da Unimol e Cus Molise per far arrivare questa manifestazione in ogni angolo del territorio regionale.
Dalle montagne di Agnone, passando per Isernia e Campobasso, le 16 discipline in calendario hanno trovato ospitalità anche nei piccoli centri interni, ben 11 le cittadine coinvolte in tutto, prima di giungere sulla costa, a Termoli.
Alle discipline ufficiali si sono aggiunti altri 2 sport criterium e 8 sport promozionali, chiudendo un calendario agonistico che non ha lasciato tempo di rifiatare agli organizzatori e che ha soddisfatto, soprattutto in alcune discipline, i palati fini dei tecnici e quelli degli sportivi in generale.
La vitalità dei partecipanti, la loro gioventù, ha rinvigorito il nostro ambiente quotidiano che aveva e ha bisogno di questo tipo di sorrisi e di questa fiducia nel domani per continuare a competere non solo in ambito sportivo.
Le medaglie appese al collo, con il Cus Milano leader nel medagliere, sono state i bagliori di un evento che ha visto vincere la condivisione della gioia, lo scambio, gli incontri, le nuove amicizie, le parole che le hanno nutrite dal vivo e sui social, insomma, non ci sono sconfitti in un campionato sportivo che ha messo in primo piano i valori più che i record numerici e cronometrici.
Lo stesso CUSI ha riconosciuto che il valore aggiunto dei CNU di quest’anno è stata la capacità del Comitato Organizzatore e di tutto lo staff Unimol-Cus Molise di accogliere nel vero senso del termine i tanti atleti e dirigenti arrivati in Molise da ben 51 Cus afferenti a 68 Atenei d’Italia, abbracciandoli idealmente e accompagnandoli per dieci giorni, ventiquattr’ore su ventiquattro, nelle loro esperienze in gara e in giro per le strade delle città e dei paesi della nostra regione.
Per il Cus Molise il medagliere segna 2 argenti, 2 bronzi e ben 80 sorrisi, quelli degli studenti di scienze motorie dell’Università degli Studi del Molise, impiegati come volontari sui campi di gara e pronti a sfruttare questa indimenticabile esperienza nel loro futuro percorso sia di studi che professionale.
La bellezza dei Cnu 2018 sarà più di un ricordo indelebile per loro e per il Molise, perché la vera bellezza non invecchia, ma anzi lascia il segno nella memoria collettiva seminando voglia di crescere nel presente e nel futuro.

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