Moderna ha consegnato lunedì (1.100), fra oggi e domani lo faranno anche Pfizer (10.000 dosi del lotto da 2,2 milioni complessive stoccato a Pratica di Mare) e AstraZeneca (600). In totale circa 12mila (11.700) dosi di vaccini anti Covid.
Dalla prossima settimana e per tutto maggio, inoltre, di Moderna e Pfizer si conoscono già i quantitativi settimanali: 1.200 per le prime due settimane e 1.800 per la seconda metà di maggio nel primo caso e 10mila a settimana per il medicinale prodotto da Biontech.
Dopo le consegne contenute di questa settimana, inoltre, nella prima di maggio arriveranno 9mila Vaxzevria. In questo caso la pianificazione è settimanale. Non si sa quanti altri vaccini Astra sono destinati al Molise nell’intero prossimo mese, ma è inverosimile che ci si fermi a 9mila. Piuttosto il problema che struttura commissariale, Regione e Asrem hanno da gestire è l’utilizzo ottimale in base alle rinunce che, pur non essendo elevatissime come in altre regioni, non mancano.
Infine, sempre la prossima settimana arriveranno altre 800 dosi di Johnson & Johnson che si aggiungono alle 900 già in magazzino. Pure qui, la comunicazione è settimanale. In totale, a maggio il Molise potrà contare su almeno 55.800 vaccini, se la quota di AstraZeneca fosse la stessa per tutte le settimane anche 27mila in più. Complessivamenrte, da qui a tutto maggio almeno 67.500 dosi.
Da sabato scorso in poi, anche in attesa dei rifornimenti, la ‘macchina’ ha rallentato privilegiando i richiami che comunque è meglio non rinviare. Ieri le dosi somministrate erano 1.749. Al nuovo target indicato dal commissario Figliuolo, 2.600 dosi giornaliere, per raggiungere le complessive 500mila la rete vaccinale molisana è in grado di arrivare. L’importante è che ci sia la materia prima, altrimenti – come avvenuto in questi giorni – qualche stop and go è da mettere in conto.
L’obiettivo, condiviso in questi giorni nella cabina di regia coordinata dal neo commissario della sanità Flori Degrassi, è chiudere la campagna per gli over 80 (le seconde dosi) e quella per i soggetti fragili. Per poi aprire, a breve (probabilmente anche prima del 1 maggio), la piattaforma per l’adesione degli over 60 e aprirla potendo contare su una dotazione congrua di vaccini così da poter chiamare gli interessati a poca distanza dalla registrazione.
Una novità organizzativa importante è l’accordo raggiunto fra Asrem e medici di famiglia: saranno loro, naturalmente coloro che hanno concretamente aderito all’intesa sulla partecipazione alla campagna vaccinale, a somministrare Johnson & Johnson agli assistiti presso gli studi al di fuori dell’orario di ricevimento dei pazienti. Per il momento si parte con la fascia 70-79. Monodose e a conservazione normale come i vaccini antinfluenzali, J&J è il siero più gestibile e naturalmente vocato alla gestione da parte della medicina territoriale e di base. Alla riunione con l’azienda sanitaria, i sindacati che hanno dato il loro assenso. «Come Fismu siamo d’accordo su questo percorso. I dettagli per la gestione degli appuntamenti saranno definiti in questi giorni», spiega il segretario regionale della federazione Ernesto La Vecchia.

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