Sono i clan foggiani e campani a spadroneggiare oggi in Molise. La relazione della Dia al Parlamento sul secondo semestre del 2020 vede sbiadire – ma non sparire – le propaggini della ndrangheta e le ombre di Cosa nostra che negli anni scorsi erano più in chiaro. In primo piano si proiettano la criminalità pugliese e quella campana con interessi prevalenti nello spaccio di droga.
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