Qualità, territorio e continuità. Queste le parole chiave della programmazione estiva della Fondazione Molise Cultura presentata ieri a Palazzo Gil.
Il cartellone partirà lunedì prossimo, 18 luglio, con il Festival del cinema spagnolo e latino-americano (a Campobasso), proseguirà con il “teatro a mille metri”, a Pietrabbondante, e con Sonika Poietika (a Sepino, Isernia e Campobasso) durante il mese di agosto, per concludersi agli inizi di settembre con la rassegna Kiss me deadly (nel capoluogo di regione). All’incontro con la stampa – cui hanno preso parte il presidente della Regione Donato Toma, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Cotugno e la presidente della Fondazione Antonellla Presutti – è stata data anche un’anticipazione della stagione 2022/2023 del Teatro Savoia, che prenderà il via il 21 ottobre con il balletto “Giulietta e Romeo”. Presenti all’incontro, fra gli altri, anche i sindaci di Sepino e Pietrabbondante, l’assessore alla Cultura del Comune di Isernia, il direttore regionale dei musei Mibact per il Molise e il direttore della Fondazione Sandro Arco.
Nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al rinnovato Consiglio di amministrazione, che ha visto la conferma della presidente e l’ingresso di Veronica Spinosa e Maurizio Varriano, il governatore ha posto l’accento su quattro punti: la ferma volontà di proseguire con le attività, nonostante quanto accaduto negli ultimi due anni con la pandemia; il guardare alle diverse aree geografiche della regione, Campobasso, Isernia, Sepino, in una logica di coinvolgimento e di pari opportunità; la scelta di realizzare una Stagione teatrale a Pietrabbondante, nella convinzione di voler valorizzare luoghi d’eccellenza, quali il Santuario italico e il teatro, esaltarne le peculiarietà nel periodo di massima affluenza dei turisti; la tempistica con la quale è stata predisposta la Stagione teatrale del Savoia, già presentata con larghissimo anticipo, circostanza che costituisce un principio di rispetto del pubblico.
«I notevoli passi avanti che il Molise ha fatto con le proposte culturali messe in campo dalla Fondazione – ha detto Toma – il credito che essa ha acquisito da parte della critica e della stampa di settore sono fatti che ci inducono, da una parte, a guardare al prosieguo con orgoglio e determinazione, dall’altra, a lavorare con l’umiltà di chi ha la consapevolezza che bisogna, continuamente, esplorare nuove strade e avere stimoli diversi per fare sempre meglio».
«Coinvolgiamo tutto il territorio in un progetto ambizioso che vuole abbracciare una ripartenza voluta, dovuta, auspicata da tutti», ha aggiunto l’assessore Cotugno. Particolarmente preziosi, a suo parere, gli appuntamenti a «Pietrabbondante, dove avremo tre serate straordinarie» e nella «la piazza di Sepino, simbolo delle aree interne e dei borghi».

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