Chiuso il punto nascita, al San Timoteo restano attivi i reparti di Ginecologia e Pediatria (nella foto in home il responsabile Bernardino Molinari con il personale). L’Asrem ha convocato la stampa giovedì pomeriggio principalmente per informare l’utenza dopo l’ufficializzazione di un provvedimento che – come era fisiologico aspettarsi – ha avuto un forte impatto sulla popolazione, non fosse altro che mediatico anche perché arriva in piena stagione estiva sulla costa.

A Termoli restano quindi garantiti, hanno ribadito i vertici dell’azienda sanitaria insieme ai commissari, tutti i servizi pre e post nascita, l’assistenza ginecologica alle mamme e pediatrica ai più piccoli. Quella pediatrica con qualche affanno in più, visto che in servizio vi sono solo tre specialisti e non è stato possibile rinnovare l’incarico allo specialista di libera scelta in seguito al no arrivato dal tavolo tecnico.

L’attività del punto nascita è stata sospesa perché sotto standard: troppo sotto standard e da tempo il Comitato percorso nascita nazionale ne aveva chiesto alla Regione la chiusura.

Servono almeno 500 parti all’anno, a Termoli sono nati – nel 2018 – 353 bimbi. La tendenza per il 2019 è (era) di 300. Inoltre, la carenza di medici – nonostante i concorsi banditi – ha assunto, al San Timoteo,  «dimensioni di criticità tali da non consentire di continuare ad assicurare il  rispetto anche  degli altri  irrinunciabili e prioritari standard operativi e di sicurezza relativi all’assistenza ostetrica e pediatrico/neonatologica, definiti dall’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010. Partorire in condizioni in cui i requisiti essenziali non ci sono – evidenziano dall’Asrem – rappresenta un rischio per le donne ed i bambini e di questo la popolazione deve prendere coscienza».

Dal 1 luglio è quindi sospesa l’assistenza al parto in regime di ricovero presso l’unità di Ostetricia e Ginecologia. A Termoli, però, è già operativo il percorso di accompagnamento alla  nascita, per il quale è stato disposto il potenziamento delle funzioni ambulatoriali di visita, ecografia e diagnostica pre-natale, monitoraggio pre-parto e controlli  post partum.

Inoltre al San Timoteo continueranno ad essere garantite presso il Pronto soccorso  24 ore su 24  le consulenze urgenti da parte di ginecologi e ostetriche che, sulla base della situazione clinica, assicureranno il  trasferimento assistito verso il punto nascita appropriato nell’ambito della rete  aziendale integrata materno-infantile.

Rimarrà attiva e completamente operativa la Pediatria per assicurare h24 le consulenze urgenti presso il Pronto soccorso nonché l’assistenza in regime di ricovero ai pazienti in età pediatrica.

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