Perché andare all’estero in vacanza? Meglio se restate in Italia, meglio se passate l’E-state in Italia: questo il messaggio dell’iniziativa di promozione lanciata dall’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori coltivatori) insieme ad altri organismi.
Ufficialmente partirà il 21 giugno, con l’arrivo ufficiale della bella stagione: l’obiettivo è raggiungere 900mila utenti attraverso i 3mila uffici territoriali Unsic sparsi in tutte le regioni (patronati, Caf, Caa) ma anche il maggior numero di interlocutori possibile.
Che bisogno c’è di andare in vacanza in Grecia o in Spagna quando l’Italia ha bellezze straordinarie? «Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità, spesso la necessità, di scoprire o riscoprire il nostro illimitato patrimonio artistico e naturale, nel contempo sostenendo un settore vitale non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra vita sociale – spiega il presidente Unsic Domenico Mamone – La nostra iniziativa vuole contribuire fattivamente a preservare un comparto, quale quello turistico, che rappresenta il 13% del Pil e il 6% dell’occupazione nazionale».
Sul portale dell’Unsic c’è una sezione nelle news dedicata all’iniziativa (https://unsic.it/news/e-state-in-italia/) con la selezione di oltre 650 località italiane, ognuna con uno o più link di collegamento, 20 di base per ogni regione, più tutti i capoluoghi di provincia e le 55 località preservate dall’Unesco.
Per quanto riguarda il Molise, oltre ai due capoluoghi di provincia, la scelta è ricaduta su Agnone con focus sul museo della campana e le Chiese, Bagnoli del Trigno, Campomarino, Capracotta, Casacalenda con focus sull’oasi Lipu, Castel San Vincenzo con la cripta dell’Abate Epifanio, Castelpetroso con il santuario, Civitacampomarano e la sua street art, Fornelli, Frosolone con l’artigianato delle lame e il museo settoriale, Gambatesa con il castello, Guardialfiera con il lago e il ponte sommerso, Pescopennataro con il parco Abete Bianco, Pietrabbondante con il teatro italico, Pizzone con il museo dell’Orso, Santa Maria del Molise con la frazione di Sant’Angelo in Grotte, Scapoli con il museo della zampogna, Sepino con la zona archeologica di Altilia, Termoli e Venafro.

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