Si è svolto nella mattinata di ieri, nei locali dell’ex edificio scolastico, l’incontro con il Consorzio Bonifica Sud di Vasto per conoscere lo stato dell’avanzamento lavori del bacino artificiale e delle opere complementari. Una storia lunga quarant’anni che nello scorso mese di febbraio sembrava essere arrivata ad un punto di svolta, tanto che il sindaco Di Lonardo cantava vittoria per essere riuscito a sbloccare una situazione che si protraeva da troppo tempo; ma di fatto, ad oggi, il paese di Chiauci ancora non riesce ad avere alcun risvolto positivo. Proprio per questo motivo, nella mattinata di ieri, i rappresentanti del Consorzio Bonifica Vasto Sud sono stati invitati ad un incontro aperto con la cittadinanza.
«Un incontro – spiega Di Lonardo – che non è altro che la prosecuzione di un accordo con il Consorzio, risalente all’aprile 2018 quando per la prima volta sono riuscito a far venire a Chiauci i dirigenti del Consorzio abruzzese, per dare contezza sullo stato di avanzamento dei lavori e sull’espletamento del protocollo di intesa, sottoscritto nel mese di febbraio con i due presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, e per informare la popolazione su quanto accadeva sul lago, visto che la cittadinanza non è mai stata edotta in merito per quarant’anni!»
Una diga che, seppure situata in territorio molisano, di fatto, serve l’Abruzzo, nonostante le disposizioni inserite nel protocollo d’intesa relative al ristoro dei comuni molisani che affacciano sul lago.
«Chiauci non trae nessun beneficio – commenta ancora il sindaco – né in termini di ristoro né di occupazione e questa è la principale lamentela del nostro comune; ci hanno deturpato il territorio che prima era meta di turismo: la gente veniva per ammirare le bellezze paesaggistiche che ora non ci sono più».
Un problema che, secondo il primo cittadino, risale a quarant’anni fa quando gli allora governi regionali e centrale hanno stipulato un accordo affidando al Consorzio di bonifica il potere gestionale ed attuativo, senza lasciare spazio alle amministrazioni locali. «Le mie richieste, – aggiunge Di Lonardo – da due anni a questa parte, sono sempre state mirate ad ottenere quello che fino ad oggi non ci è mai stato dato, per riportare questo territorio ad un livello più alto e magari far rimanere anche qualche ragazzo, mettendo un freno al grave problema dello spopolamento che sta devastando questi paesi lasciandoli senza futuro». Dal canto suo Franco Amicone, commissario del Consorzio di Bonifica Vasto Sud ha spiegato che i lavori alla Diga di Chiauci sono in fase avanzata per il completamento, per quello che attiene il piano Masterplan Abruzzo, per 15 milioni di euro; sono stati consegnati i lavori per la sistemazione a valle del fiume Trigno e sono state contrattualizzate le due imprese che si sono aggiudicate i lavori per l’ammasso roccioso e per la strada circumlacuale sinistra, sarebbero quindi previste a breve le aperture dei due cantieri.
«Una volta terminata la diga – spiega Amicone – si potrà cominciare a vedere quale può essere il ristoro per i comuni interessati dall’invaso. Credo che sia un discorso in cui è necessaria la collaborazione e la condivisione e che sicuramente porterà buoni risultati».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.