Era il primo marzo scorso quando PrimopianoMolise pubblicò le vergognose foto che immortalavano una catasta di rifiuti tra cui medicinali scaduti sulle sponde del fiume Verrino in località Santa Lucia. Ebbene a distanza di dieci giorni gli uomini della Polizia municipale di Agnone, coordinati dal dottor Umberto Guerrizio, sono risaliti all’autore materiale dello scempio. Si tratta di una famiglia residente in un comune nell’hinterland di Agnone alla quale la Municipale è risalta dopo un’attenta e meticolosa indagine. Ad incastrare i protagonisti alcuni dati sensibili rinvenuti tra l’immondizia che giaceva sul ciglio dell’affluente del fiume Trigno. Agli autori, gli uomini di salita Martisciano hanno sollevato un’ammenda di milleduecento euro.
Intanto il primo cittadino Lorenzo Marcovecchio giura tolleranza zero nei confronti di chi continua ad abbandonare rifiuti in pieno centro cittadino e nel vasto agro. «Grazie al servizio di videosorveglianza e agli uomini della Polizia municipale, intensificheremo i controlli su tutto il territorio – dichiara il primo sindaco -. I trasgressori di tali azioni che considero criminose, saranno perseguitati in ogni sede. È ora di finirla con questa pratica che deturpa e inquina un angolo di Molise tra i più belli e caratteristici sotto il profilo ambientale». Purtroppo l’abbandono dei rifiuti resta un fenomeno assai diffuso in alto Molise, dove nonostante campagne di prevenzione e repressione con ammende salatissime e nonostante l’attivazione da anni della raccolta porta a porta nonché l’apertura di un centro specifico dove è possibile depositare rifiuti ingombranti, i cittadini perseverano nel compiere atti incivili e inqualificabili.

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