Con duemilaottocento euro avrebbero potuto mangiare e bere in un ristorante di lusso, naturalmente in tempi di no Covid 19. E invece sarà il conto salatissimo che si troveranno a pagare dopo la bravata compiuta il primo maggio. Protagonisti sette giovani di Vastogirardi che, per celebrare ‘degnamente’ la festa dei lavoratori, hanno pensato bene di organizzare un party all’interno di un garage del posto. Il fatto non è passato inosservato ai Carabinieri della stazione di San Pietro Avellana che durante i controlli, rafforzati per la festività, hanno mandato di traverso la scampagnata indoor preparata nei minimi dettagli dalla comitiva. A quanto pare l’allegra brigata aveva programmato tutto già da diversi giorni ma non aveva fatto i conti con i controlli serrati dei Carabinieri i quali, non si esclude, possano essere stati avvisati dal vicinato indispettito dal modo di agire della comitiva che, incurante dei divieti governativi, ha deciso ugualmente di ritrovarsi per brindare e gustare le specialità del posto. Nota di colore: non è dato sapere a che punto era arrivato il banchetto e se il settebello aveva o meno consumato il più classico dei caciocavalli che in occasioni del genere è pressoché immancabile. Cosa certa è che gli uomini dell’Arma hanno presentato l’addition, detta alla francese, pari a 400 euro di multa per ognuno dei partecipanti. Insomma, un primo maggio che i sette buontemponi difficilmente dimenticheranno. La notizia è stata poi rilanciata finanche dai media nazionali, vedi repubblica.it, a dimostrazione di una scelta errata e al tempo stesso pericolosa. L’augurio è che quanto accaduto nel cuore dell’alto Molise possa servire da lezione e scoraggiare chi pensa che in tempi di coronavirus sia possibile ritrovarsi per mangiare e bere contrariamente a quanto imposto dalle disposizioni del dpcm.

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