Una notte di apprensione, per la scomparsa e il mancato rientro in casa dell’anziano parente. Le ricerche vane in un ambiente impervio come quello di un bosco di montagna, la richiesta di intervento di un elicottero da Pescara, l’impiego di unità cinofile e al termine il lieto fine: il ritrovamento dell’uomo in discrete condizioni di salute, dopo una notte passata a vagare nei boschi. È stato ritrovato nella tarda mattinata di ieri, in stato confusionale, ma tutto sommato in buone condizioni, un anziano, classe 1934, che si era allontanato volontariamente da casa nel pomeriggio del giorno precedente. La vicenda ha avuto come teatro Pietrabbondante, precisamente contrada Orto Vecchio dove l’anziano vive insieme ai figli. L’uomo ha probabilmente deciso di fare una passeggiata alla ricerca di un po’ di aria e del contatto con la natura e si è inoltrato nel bosco alle porte del paese lungo un sentiero. Nel pomeriggio, mentre era intento a camminare, l’anziano è stato raggiunto telefonicamente, sul cellulare che aveva al seguito, dai famigliari che lo hanno invitato a rientrare in casa per l’approssimarsi della sera.
«L’uomo ha assicurato che sarebbe rientrato entro le ore 18, però ha evidentemente proseguito il suo cammino ed è stato impossibile rintracciarlo da parte dei parenti. Il telefono ha squillato a lungo, ma senza risposta e successivamente si è scaricato risultando irraggiungibile» conferma alla nostra redazione il vicesindaco di Pietrabbondante, Franco Ciarlone. Nella tarda serata, dopo averlo cercato invano nei dintorni, i famigliari hanno dato l’allarme. Sul posto si è recata, in pochissimi minuti, una pattuglia dei Carabinieri che successivamente, attivato il dispositivo di ricerche, ha richiesto l’intervento di una squadra di Vigili del fuoco del vicino distaccamento di Agnone. Sempre i militari dell’Arma, che nel frattempo hanno raccolto dai parenti e dai vicine tutte le informazioni utili al ritrovamento, hanno anche richiesto l’intervento di squadre del Soccorso alpino, attrezzate per le ricerche in ambiente impervio. Fino a tarda ora i soccorritori hanno battuto il sentiero percorso dall’anziano e le immediate vicinanze, ma le ricerche hanno dato esito negativo. Inghiottito nel nulla, da solo, esposto all’oscurità e ai pericoli. Ieri mattina, prima dell’alba, le ricerche sono riprese con l’ausilio di una unità cinofila del corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Visto l’esito ancora negativo, il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Isernia ha richiesto l’intervento di un elicottero del corpo nazionale pronto al decollo da Pescara. Intervento aereo che per fortuna non è servito perché le ricerche hanno avuto finalmente esito positivo.
«Proprio mentre stavamo per far partire, in aiuto alle Forze dell’ordine e ai Vigili del fuoco, una squadra di volontari del paese, – aggiunge il vicesindaco Ciarlone – il nostro concittadino è stato trovato, da altri residenti in paese, lungo la strada in contrada Arco, a oltre dieci chilometri di distanza dal punto di partenza».
Evidentemente, ne è convinto anche il vicesindaco, l’anziano si è disorientato e ha camminato tutta la notte nel tentativo di trovare la strada di casa. Per fortuna il clima gradevole di questi giorni ha evitato problemi di ipotermia, tipici in episodi del genere. L’anziano, raggiunto dai soccorritori, è stato idratato, rifocillato e affidato alle cure del personale del 118 intervenuto. Successivamente è stato trasferito in ambulanza in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.

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