«Il 20 e 21 di settembre ci sono le elezioni amministrative e sarò candidato a sindaco». Ha le idee chiare l’antagonista del sindaco uscente Salvatore Fucito, si tratta del 52enne docente e ingegnere Robert Caporicci, insegna all’Ipia di Casacalenda, alla guida della lista Uniti per Provvidenti, «E’ uno dei paesi più piccoli del Molise con 106 abitanti. È un paese meraviglioso patrimonio del nostro Molise con il suo borgo». Per suffragare queste parole ha anche realizzato un video promozionale, poiché «nell’ambito della valorizzazione dei territori la promozione dei luoghi d interesse è un’occasione in più per la conoscenza della nostra regione». Nel programma elettorale, «Legalità e trasparenza saranno i cardini della pratica amministrativa. Si punterà sulla trasparenza negli atti, a partire dal bilancio, nelle decisioni e nelle procedure seguite. Consentirà ai cittadini che lo vorranno di avere un adeguato controllo sugli atti dell’amministrazione e sul comportamento e le decisioni degli amministratori. Miglioreremo la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, sperimentando modalità nuove, anche per via informatica. A partire dalla trasmissione in modalità streaming e la pubblicazione delle sedute del consiglio comunale attraverso un social dedicato del Comune di Provvidenti, in maniera che tutti potranno visualizzare le riunioni ed essere informati tempestivamente e facilmente sulle iniziative comunali. Sarà curata la massima puntualità nella pubblicazione degli atti e le modalità verranno migliorate per renderli più completi, comprensibili e più facilmente accessibili». Poi, la promozione turistica. «Recentemente stanno emergendo le cosiddette “altre Italie” rappresentate da paesi e da zone situate al di fuori dei tradizionali percorsi turistici ed inglobate in itinerari meno noti, che rappresentano quel patrimonio minore ancora da scoprire in grado di offrire risorse ambientali e culturali che possano arricchire tanto il turista, quanto le comunità locali nelle quali si svolge l’attività turistica. E’ il principio alla guida del turismo rurale sostenibile, ovvero di quel fenomeno turistico che interessa località minori ed aree montane o rurali in cui sia possibile riscoprire l’autenticità dei luoghi, la natura e il paesaggio ancora incontaminati, vivendo esperienze a stretto contatto con le comunità e il valore identitario dei luoghi stessi.
Il fenomeno del turismo rurale sostenibile, emerge come risposta alle esigenze della nuova generazione di turisti, sempre più attenti alla ricerca di offerte personalizzate e innovative, che comprendano prodotti autentici e rappresentativi delle culture locali, piuttosto che prodotti tipici della vacanza standardizzata. Si ricerca la novità attraverso la scoperta di luoghi vicini, ricchi di tradizione, in cui i ritmi procedono a stretto contatto con quelli della natura, in cui si possa trovare il valore della vita di un tempo. Il territorio, in questo contesto, assume una nuova centralità, grazie alle sue specificità naturali e culturali in grado di renderlo un’unica risorsa anche economica.
Sarà cura dell’amministrazione l’inserimento in circuiti e percorsi culturali del turismo rurale e dei borghi».

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