«Io ti aspetto a Roma ma se il Coronavirus chiude le regioni mi trovi a casa a Bagnoli del Trigno». Scrive così Antonio nel suo post scriptum a Babbo Natale, in una delle 180mila letterine indirizzate a Babbo Natale intercettate dai portalettere di Poste italiane nel circuito postale, che in Molise conta 167 uffici postali e 303 cassette di impostazione sparse in tutti comuni. Anche il piccolo Edoardo sembra preoccupato dalle nuove restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria e si rivolge così a Babbo Natale: «Mamma dice che quest’anno mio zio non può venire a casa nostra. Ti prego fai in modo che possa venire!».
Anche in un 2020 segnato dalla pandemia globale, l’Azienda ha dunque rinnovato il consueto appuntamento con la tradizione, raccogliendo le “speranze e i desideri” dei bambini espressi nelle loro missive indirizzate al vecchio panciuto con la barba bianca, alla Befana, a Gesù Bambino e ad altre destinazioni care a tutti i bambini, ai quali Babbo Natale farà pervenire una risposta personalizzata.
L’iniziativa di Poste italiane quest’anno è ancora più digitale. Sul sito dedicato www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it, infatti, è possibile scaricare e stampare il “foglio natalizio” sul quale scrivere la letterina, dei disegni da colorare e la lettera di risposta personalizzata di Babbo Natale. Inoltre, è stata attivata l’app “Zen e Zero” (disponibile su Google Play e Apple Store) con un divertente “cooking game”. Per ciascun partecipante, la missione sarà quella di scoprire se il sapore del Natale è lo stesso in tutto il mondo, grazie ai due chef di Babbo Natale, Zen e Zero, che aiuteranno i bambini durante il gioco.
Nelle missive dei bambini le classiche richieste di regali non mancano certamente, ma sono moltissime le letterine che testimoniano quanto sia percepito anche dai più piccoli l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla vita quotidiana. Così Daniele: «Siamo tre fratellini: Daniele, Mattia e Francesco. Visto che quest’anno abbiamo già dovuto sopportare tanti cambiamenti per questo virus, almeno un regalo per tutti e tre ce lo meritiamo: il cane! Noi intanto ti promettiamo di fare i bravi, io studio e faccio i compiti senza storie e Mattia e Francesco non faranno i capricci».
«Tu che sei magico puoi cercare di far passare il Coronovirus, per favore?», è la richiesta di Sara. Infine Azzurra, che rivolge alcune domande a Babbo Natale: «È vero che hai preso il Coronavirus? Adesso come stai? Hai fatto il vaccino? Quando possiamo tornare a giocare senza mascherina?».
Il progetto, che ha come sempre una finalità educativa e sostenibile, quest’anno ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccoli sul tema della corretta alimentazione. Per questo Poste italiane ha deciso di sostenere Unicef e tramite il link presente sia sul sito che sull’app sarà possibile donare una piccola somma per garantire latte e alimenti terapeutici ai bambini che ne hanno bisogno.

 

 

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