Mentre per il primo consiglio comunale bisogna aspettare  il 7 luglio,  l’opposizione, quella capeggiata dall’ex candidato a sindaco Michele Scasserra, scalda i motori e si presenta alla cittadinanza. E lo fa con una conferenza stampa durante la quale illustrerà il piano d’azione del Polo Civico che in Comune ha eletto oltre a Scasserra, Michele Coralbo, Francesco Pilone, Marialaura Cancellario, Alberto Tramontano ed Enrico Perretta. “La nostra – dice Scasserra – sarà un’opposizione costruttiva, non abbiamo posizioni precostituite né vogliamo fare la guerra alla maggioranza. Saremo un’opposizione di garanzia e avremo rispetto di quanti ci hanno votati, non importa se siano stati pochi o tanti”. Ancora nulla di definito sui rapporti con il resto dell’opposizione: coi grillini, che di solito non si accordano con nessuno, e con Forza Italia partito capeggiato dall’ex sindaco Gino Di Bartolomeo e rappresentato in aula anche da Alessandro Pascale. L’idea o anche l’occasione è anche quella di avviare, proprio dalle ‘macerie’ post elezioni, un’operazione volta a ricompattare il centrodestra che alle consultazioni del 25 maggio si è presentato spaccato e non ha convinto l’elettorato.
“Sono due gli obiettivi che oggi ci poniamo – spiega Francesco Pilone – in seno all’amministrazione cercheremo di fare un’opposizione vigile ed attenta, volta alla correttezza e alla lealtà, un’azione improntata al bene della città di Campobasso. Domani ci presenteremo, poi dal sette luglio cominceremo a fare il nostro lavoro di consiglieri seduti dalla parte opposta della maggioranza. Dal punto di vista politico invece proveremo ad avviare un ragionamento che miri all’unione dell’area moderata del centrodestra. Il discorso lo abbiamo già avviato con la creazione di quest’aggregazione civica – conclude Pilone – che vuole unire quel grande blocco di moderati e anche se i risultati del 25 maggio non sono stati quelli sperati è stato comunque l’inizio di un percorso. Ora dobbiamo capire con chi ragionare, su chi puntare. Noi siamo pronti alla sfida”. Intanto proprio Francesco Pilone, che a Palazzo San Giorgio c’è già stato, sta lavorando su una proposta da presentare al prossimo consiglio, una mozione per evitare che si ripetano gli stessi errori nelle operazioni di spoglio che hanno fatto rimbalzare Campobasso agli onori delle cronache nazionali. Facendoci fare tutt’altro che una bella figura.

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