Scuole nuove e moderne, riunite in poli. Risorse già ci sono, 12 milioni e 750mila euro. In attesa di riceverne altri dalla Regione e dal Governo Renzi. Invece, gli alunni della ‘Scarano’ da settembre andranno in classe nei due nuovi edifici di via Berlinguer e di via Sant’Antonio dei Lazzari. Questi i punti salienti di quella che il sindaco Antonio Battista definisce “una svolta” nel consiglio comunale monotematico dedicato all’edilizia scolastica, aperto con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa del senatore Osvaldo Di Lembo e le Foibe. “Solo chiacchiere”, per le opposizioni che più volte, durante la seduta, lanciano accuse di fuoco all’indirizzo della giunta comunale. Sotto il fuoco incrociato della Coalizione civica e del Movimento 5 Stelle finisce innanzitutto l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio, accusato di alcune inadempienze.

Dopo il dibattito generale, l’aula esamina i quattro ordini del giorno presentati dal Movimento 5 Stelle.  Vengono tutti bocciati, anche quello che prevedeva di pubblicare l’anagrafe degli edifici scolastici sul sito del Comune e quello sulla realizzazione di una scuola in via Facchinetti. Stesso destino per l’odg che ‘imponeva’ la consegna dei lavori delle scuole di via Berlinguer e quella di via Sant’Antonio dei Lazzari entro il 31 agosto. “E’ gravissimo che l’amministrazione non abbia voluto prendere impegni e formalizzarli”, il commento al vetriolo di Cretella. “Ci aspettavamo un segnale diverso, invece sono state fatti solo annunci senza pensare nemmeno di coinvolgere la Regione o la delegazione parlamentare”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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