Nella città capoluogo solo undici cani su cento sono iscritti all’anagrafe canina, il registro comunale per gli animali. Un dato che probabilmente non sorprenderà dal momento che il Molise, rispetto alle altre regioni d’Italia, in proporzione agli abitanti, registra il più alto numero di randagi. Sarebbero oltre 10 mila i cani abbandonati tra cuccioli e adulti. E a Campobasso episodi di inciviltà, a cominciare dalle pessime condizioni del canile-lager di Santo Stefano, vengono spesso segnalati da associazioni e cittadini.

La lotta al randagismo avviene anche attraverso la microchippatura, un ‘atto d’amore’ per i nostri amici a quattro zampe: prenderà il via nei prossimi giorni, così come annunciato dall’amministrazione Battista. Il Comune ha deciso infatti di riprendere in mano il progetto finanziato dalla Regione Molise, ‘Fido… Uno di Noi’, che rientra nel piano triennale contro il randagismo. I dettagli sono stati illustrati dall’assessore alle Politiche sociali Alessandra Salvatore nella conferenza stampa che si è svolta nella sala Mancini di Palazzo San Giorgio. L’obiettivo è arrivare a quota 2500 animali iscritti all’anagrafe canina.

L’amministrazione organizzerà giornate di identificazione gratuita e a breve in città saranno affissi manifesti informativi con luogo, giorno e orari per l’applicazione del microchip da parte di un veterinario dell’Asrem. Gli addetti del Comune, inoltre, procederanno ad un censimento porta a porta. Al tempo stesso, le guardie zoofile volontarie Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) convenzionate con l’Asrem procederanno ai controlli del caso.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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