Sei ore per arrivare da Roma a Campobasso, un’attesa lunghissima dovuta al guasto di un convoglio che ‘incrociava’ il regionale e passeggeri imbestialiti dopo l’ennesimo viaggio da terzo mondo, di cui ormai le cronache molisane sono piene.

Questo il racconto di un lettore: “Centosessanta minuti di ordinaria follia o, se preferite, 2 ore e 40.  Si tratta del ritardo accumulato oggi (ieri, ndr) dal treno partito da Roma Termini intorno alle 9.20 (già con 10 minuti di ritardo)  e arrivato a Campobasso alle 15. Quale il motivo? Un treno merci in panne poco dopo Ciampino che ha bloccato la corsa del Frecciarotta per il Molise dopo soli 10 minuti dalla partenza. La sosta forzata dalle 9,30 alle 12 in punto proprio nella stazione di Ciampino con bella vista sugli aerei in decollo e in arrivo all’aeroporto.

Così mentre flotte di passeggeri si spostavano dall’Italia al resto d’Europa, i pendolari molisani attendevano rassegnati che il trenino si rimettesse in corsa. Non pochi, almeno una buona metà dei passeggeri iniziali hanno rinunciato al Molise, per rientrare nella Capitale. La buona novella dopo due ore e mezza tra gli applausi degli esausti pendolari che speravano di rientrare nella loro terra per trascorrere il fine settimana. E l’arrivo a Campobasso non prima di un’altra sosta forzata a Bosco Redole”.

Tutta la lettera domani su Primo Piano Molise. 

Un Commento

  1. Pietro scrive:

    Sono sono quasi 30 anni che sono via dal Molise. La rete ferroviaria è rimasta la stessa, forse è peggiorata. Ricordo ancora il mio viaggio in treno da Pescara a Campobasso 9 ore, ma almeno c”era la scusante di una bufera di neve. La Regione Molise è stata sempre amministrata da incapaci.

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