I centri antiviolenza sono il primo supporto concreto per le donne che vengono offese, picchiate e abusate, soprattutto tra le quattro mura di casa che spesso di trasformano in un tunnel senza via d’uscita. Matrimoni e convivenze che si trasformano in un incubo per tantissime donne, di qualunque ceto sociale. Spesso un dramma vissuto in silenzio e scarsamente denunciato per la paura di quello che potrà succedere dopo. Il Molise non fa eccezione, anche se i numeri difficilmente riescono a fotografare appieno questo terribile fenomeno, ancora troppo sommerso.

Secondo i dati Istat del giugno 2015 nel nostro Paese ci sono 6 milioni e 788mila donne che hanno subito una violenza sessuale o fisica dal proprio partner o da altre persone, ma solo il 12 percento ha deciso di denunciare la violenza.

Per sfuggire al proprio aguzzino è fondamentale per le vittime di violenza avere un punto di riferimento. A Campobasso nascerà il centro antiviolenza e una casa rifugio gestito dall’associazione ‘Viva onlus’ che ha ricevuto il via libera dall’amministrazione di Palazzo San Giorgio (come riportato nella determinazione dirigenziale numero 162 dello scorso 6 maggio pubblicata sull’Albo pretorio del Comune) per l’avvio delle attività.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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