Sono entrate fingendosi clienti. Poi, mentre una delle due era intenta a distrarre la commessa, l’altra ne ha approfittato per fuggire con la refurtiva. È quanto accaduto lo scorso 25 luglio all’interno di un magazzino in via Insorti d’Ungheria a Campobasso. Ad incastrare le due ladre, D.G.A., madre 39enne e la figlia 17enne, entrambe di etnia rom, i filmati delle telecamere di videosorveglianza all’interno del negozio.
Nelle immagini si vedono, infatti, le due entrare separatamente all’interno dell’attività e aggirarsi tra gli scaffali come due comuni clienti. Dopo alcuni minuti, però, la 39enne si avvicina alla commessa per chiederle informazioni sui prodotti, mentre la minorenne si dà alla fuga portando con sé un oggetto pesante ed ingombrante, ossia una grande cassa acustica del valore di 200 euro che era esposta in vendita.
La commessa si è accorta del furto in un secondo momento, ossia mentre eseguiva l’inventario la merce. Le immediate indagini della Squadra Mobile hanno permesso in breve tempo di identificare le due donne, le quali, vistesi scoperte, hanno riconsegnato agli agenti la refurtiva.
La Squadra Mobile ha dunque denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso e alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni le due rom con l’accusa di furto aggravato.
Dalle indagini è emerso anche che D.G.A., già nota alla Polizia per i suoi numerosissimi precedenti contro la persona ed il patrimonio, era sottoposta alla misura degli arresti domiciliari e, nonostante tale regime, non solo ha commesso l’ennesimo furto in concorso, ma ha “indotto” la figlia minore ad intraprendere la sua stessa strada criminale.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.