Sarà una sfida a due quella in programma il prossimo 3 settembre in occasione delle elezioni per il rinnovo del presidente della Provincia di Campobasso.
Ieri mattina, a mezzogiorno, il termine ultimo per la presentazione dei documenti negli uffici di via Roma per la partecipazione dei candidati alla sfida elettorale.
Per il team del centrosinistra, la vice segretaria regionale del Pd Giovanna Viola e la consigliera comunale Bibiana Chierchia che ha proceduto alla consegna della documentazione che formalizza la candidatura del sindaco di Portocannone, Giuseppe Caporicci, che aveva già confermato la sua disponibilità la sera prima nel corso della riunione tenutasi a Guglionesi tra i circoli Pd del basso Molise.
«In soli tre giorni (la direzione regionale si è riunita venerdì 9 agosto), sono state raccolte circa 180 firme a suo sostegno – spiega Giovanna Viola – dimostrazione che il centrosinistra c’è ed è presente. Il primo ringraziamento va a Giuseppe Caporicci che ha messo la sua persona e professionalità a disposizione del centrosinistra tutto, in una sfida che appariva complicata ipotizzare solo qualche giorno fa.
A seguire, tutti gli amministratori locali che ancora credono in un’alternativa reale e che hanno dimostrato che l’appartenenza e la lealtà sono ancora baluardi da difendere.
Infine, ma solo in ordine cronologico – conclude -, il ringraziamento più grande ad una squadra che si è prodigata anche in giorni di ferie ottenendo un risultato unico: tutta la segretaria regionale, il vice segretario Maricetta Chimisso, i segretari di Federazione Oscar Scurti e Andrea Vertolo, il responsabile organizzativo Michela Pizzuti. Ed ora…Forza Giuseppe, siamo solo all’inizio!».
La vera ‘sorpresa’ arriva, invece, dal centrodestra che ha scelto di rimanere compatto e di convergere sulla figura di Francesco Roberti, primo cittadino di Termoli, sostenuto dal fronte governativo della coalizione guidata da Toma.
Dunque il passo indietro del papabile candidato Alessandro Amoroso, primo cittadino di Petrella Tifernina, già amministratore provinciale, presente con Roberti alla consegna delle carte:
«Non siamo mai stati in contrapposizione – spiega il sindaco di Petrella – non ci siamo mai imposti bensì proposti all’attenzione del tavolo di centrodestra. È venuta fuori questa sintesi perché il basso Molise si sentiva poco rappresentato a livello istituzionale e dunque la maggior parte dei sindaci dell’area ha chiesto, laddove fosse possibile, di convergere sulla figura di Roberti. Da parte mia – precisa – nulla quaestio in merito alle responsabilità. Questo non vuol dire che, qualora Roberti venisse eletto presidente, potrebbe dimenticarsi dell’area centrale a favore del basso Molise e altrettanto avrei fatto io nel caso in cui fossi stato scelto. Il presidente è unico e fa gli interessi dell’intera provincia oltre a mantenere i rapporti con tutte le altre istituzioni del territorio».
«Un segnale di rispetto per i cittadini del basso Molise – ha aggiunto il candidato Roberti – anche perché l’ultimo presidente dell’area bassomolisana è stato Eliseo Sciarretta. Ringrazio le istituzioni, i partiti, i sindaci e i consiglieri che hanno contribuito a scegliere me per questa sfida».
Alle elezioni provinciali, o di secondo livello (non votano i cittadini), in programma il prossimo 3 settembre, andranno alle urne 980 amministratori tra sindaci e consiglieri. Il Consiglio, già eletto lo scorso 31 ottobre, resta in carica per 2 anni. Il presidente per 4.
Trattandosi di voto ponderato ad avere un ‘peso’ maggiore saranno i Comuni più grandi, cioè Termoli e Campobasso.
Con l’uscita di scena dei 5 Stelle, che escludono la partecipazione al voto, poiché favorevoli all’abolizione delle Province, la situazione potrebbe dunque giocare a favore del centrodestra.

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