La colata di cemento, l’ennesima, è comparsa qualche giorno fa, mentre la maggior parte dei cittadini era in ferie. Ma lo «scempio» – così l’hanno definito – sorto in un’area (all’altezza del discount MD) che originariamente sarebbe dovuta diventare un parco, ha mandato su tutte le furie i residenti del quartiere Vazzieri che hanno messo nero su bianco le loro preoccupazioni in una lettera indirizzata all’amministrazione di Palazzo San Giorgio. «Ci auguriamo che la nuova amministrazione con in testa il sindaco Roberto Gravina possa prendere subito atto di ciò che sta minando la sicurezza di tante persone, bambini, anziani e disabili in primis».
Inizia così la missiva a firma dell’associazione “Salviamo il quartiere Vazzieri” di Campobasso. «Noi residenti – fanno sapere dall’associazione – siamo costretti da troppo tempo a fare i conti con una “burocrazia” troppo “ballerina” (e per cause di certo non imputabili alla nuova amministrazione alla quale, invece, chiediamo aiuto).
Il motivo della nostra preoccupazione è legato all’ennesimo scempio ambientale che abbiamo subìto senza che nessuno, cui spetta la competenza, venisse a controllare cosa stesse accadendo: negli ultimi giorni, in viale Manzoni, strada completamente dimenticata dalla precedente amministrazione, è stato aperto un parcheggio al pubblico, l’ennesima colata di asfalto (lì invece doveva sorgere del verde pubblico e il Comune lo sa bene) che “pare” (il condizionale in questo caso è d’obbligo) non abbia alcun collaudo.
E del resto – continuano – basta farsi un giro per rendersi conto di quale ennesimo “mostro ambientale” sia stato creato, oltretutto senza illuminazione, senza delimitazioni, senza accurate protezioni, insomma, un lavoro senza il rispetto della minima norma. Per questo chiediamo sul posto anche la presenza dell’assessore Cretella, da sempre sensibile a tematiche del genere.
E semmai fosse stato concesso un collaudo – aggiungono dall’associazione – a maggior ragione sollecitiamo il sindaco Gravina e l’assessore Cretella a verificare come è stato permesso vista la completa assenza di elementi basilari. Non immaginiamo cosa potrebbe accadere in quell’area, sprovvista tra le tante cose anche dell’illuminazione, tra qualche mese quando farà buio alle 16. Noi residenti nel quartiere Vazzieri negli ultimi anni, malgrado le tante irregolarità ravvisate nel quartiere, siamo stati completamente dimenticati dal mondo politico e civile; per questo chiediamo a gran voce al sindaco Gravina e all’assessore Cretella di poter far luce sulla vicenda. Purtroppo a Campobasso i controlli sul territorio su ciò che accade, e come accade, rappresentano una attività episodica e marginale. Siamo stanchi – concludono dall’associazione ‘Salviamo il quartiere Vazzieri’ di abusivismo, clientelismo, compromessi e anarchia amministrativa».

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