Dopo la caserma Testa di via Mazzini e il palazzo della Prefettura in piazza Pepe, immobili messi all’asta nel 2016, la Provincia di Campobasso continua a portare avanti il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Una scelta quasi obbligata per fare cassa dopo i tagli apportati all’Ente di via Roma dalla riforma Delrio. In vendita altri tre immobili: la sede, attualmente sfitta, della Croce rossa femminile in villa Flora, con un valore a base d’asta pari a 264.693,88 euro, i locali del Circolo Sannitico in villa Flora, al prezzo di 245.595,89 euro, e la sede dei Centri per l’Impiego in piazza Molise, per un valore di 991.398,30 euro.
Il prossimo 20 dicembre alle ore 10 si terrà l’asta pubblica, mediante lotti separati, a Palazzo Magno.
I beni verranno assegnati al miglior offerente mediante procedura ad evidenza pubblica con il sistema del massimo rialzo rispetto al valore economico posto a base d’asta di ciascun bene.
Nel giorno e all’ora fissati per l’espletamento dell’asta il presidente di gara procederà in seduta pubblica alla verifica dell’integrità e delle modalità di presentazione dei plichi pervenuti entro il termine di ricezione delle offerte stabilito nel presente avviso; apertura dei plichi e verifica dell’integrità della busta contenente l’offerta economica; verifica delle dichiarazioni presentate ed esame della documentazione amministrativa ai fini dell’ammissione od esclusione dei concorrenti; apertura delle buste contenenti l’offerta economica presentata dai concorrenti ammessi e alla lettura del prezzo offerto per l’acquisto dell’immobile; aggiudicazione provvisoria al miglior offerente.
Per la partecipazione all’asta, ciascun concorrente dovrà presentare un plico sigillato avente la dicitura “asta pubblica per l’alienazione di immobili di proprietà della Provincia di Campobasso con l’indicare del numero del lotto per il quale si concorre. Nel plico dovranno essere inserite – a pena di esclusione – 2 buste, idoneamente sigillate, recanti rispettivamente l’intestazione del mittente oltre che le seguenti diciture: ‘documentazione di partecipazione’ e ‘offerta economica’.
Si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida, purché non inferiore al prezzo posto a base d’asta.
Per l’aggiudicazione dei beni, a parità di offerte, si procederà all’assegnazione mediante sorteggio.
Le offerte hanno natura di proposta irrevocabili e sono pertanto immediatamente vincolanti per l’offerente, mentre ogni effetto obbligatorio nei confronti della Provincia consegue all’aggiudicazione definitiva. Gli offerenti non potranno avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’Ente per mancato guadagno o per costi sostenuti per la presentazione dell’offerta. Ogni decisione all’aggiudicazione è riservata all’Amministrazione e pertanto il presente bando non impegna la stessa. L’Amministrazione Provinciale si riserva la facoltà insindacabile di procedere alla revoca del presente bando (anche parziale qualora lo consiglino motivi di necessità) e di non procedere all’aggiudicazione anche in presenza di offerte valide.

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