Ieri in tutta Italia si sono svolte le celebrazioni per il Giorno dedicato all’Unità Nazionale e alle Forze Armate. Anche a Campobasso si è svolta, come di consueto, la cerimonia organizzata dalla Prefettura di Campobasso e dal Comando Esercito “Molise”, con la partecipazione della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Campobasso, dell’Ufficio Scolastico Regionale, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di categoria.
L’evento celebrativo ha avuto inizio con l’Alzabandiera per proseguire con la deposizione delle Corone in onore dei Caduti, la lettura della “Preghiera per la Patria” e dei messaggi ufficiali indirizzati alle Forze Armate dal Presidente della Repubblica e dal Ministro della Difesa.
Successivamente, il rappresentante della Sezione Associazione Alpini, a nome di tutte le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di categoria, ha tenuto un breve discorso celebrativo, seguito dai saluti delle Autorità civili.
Nel corso della cerimonia è stata consegnata la Bandiera nazionale all’Istituto Comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso.
Ha avuto luogo, inoltre, la manifestazione “Caserme Aperte”, con l’apertura al pubblico dei presìdi dei Comandi Provinciali Carabinieri e della Guardia di Finanza e del Comando Militare Esercito “Molise”.
«Oggi, come ogni 4 novembre – le parole del primo cittadino Roberto Gravina -, siamo chiamati a ricordare e festeggiare la Giornata dell’Unità d’Italia e le nostre Forze Armate.
La doppia ricorrenza odierna è tutt’altro che casuale e dimostra quanto il nostro paese storicamente debba al valore dei suoi militari e quanto la costruzione democratica del nostro stato possa contare sull’attenzione costante che le Forze Armate, con la loro opera meritoria, riservano alla salvaguardia delle forme istituzionali.
Le Forze Armate storicamente hanno difeso e difendono con coraggio l’intero territorio nazionale e proprio quel coraggio, insieme alle doti umane e alle capacità collaborative mostrate dai nostri militari nelle operazioni di pace compiute in giro per il mondo, permettono a noi italiani di essere orgogliosi della spinta morale e valoriale che anima i nostri militari allor quando, come sempre più spesso accade, sono chiamati ad operare nelle missioni all’estero rivolte alla difesa dei diritti umani.
La storia delle Forze Armate italiane e quella del nostro paese – aggiunge – procedono all’unisono, il 4 novembre è in questo senso più di una data o di un semplice promemoria. Il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorda la vittoria e il sacrificio nella Prima Guerra Mondiale dei tanti militari provenienti dalle più disparate parti d’Italia.
Un conflitto che mise a dura prova non solo il nostro esercito ma l’intera popolazione del nostro paese che patì sofferenze inenarrabili vissute in stretta simbiosi con i propri soldati, con i propri figli, fratelli e mariti chiamati a dare la propria vita per l’indipendenza dell’Italia.
Ricordare il loro sacrifico è compito di ognuno di noi. Rendere omaggio a quei soldati e a quelli che in ogni altra epoca hanno dato la propria vita per poterci permettere di costruire un’Italia libera e democratica è un atto di giustizia che va coltivato con orgoglio per condividere la memoria personale e collettiva della storia della nostra nazione con le nuove generazioni, affinché – conclude – chi come loro sarà chiamato a costruire il prossimo futuro, lo faccia nel segno della Pace».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.