Ancora un duro colpo al traffico di droga in Molise. A distanza di due settimane dall’operazione Piazza Pulita, che ha sgominato il sodalizio criminale che dalla Campania gestiva lo spaccio nell’area Matesina, ieri la Guardia di Finanza ha operato sull’altro versante, quello pugliese.
Le Fiamme gialle di Foggia hanno infatti disarticolato un gruppo criminale (il cui vertice percepiva il reddito di cittadinanza) dedito allo spaccio di droga tra le province di Foggia e Campobasso. Si tratta delll’operazione ‘Fake cars’ messa a segno a Lucera, dove venti persone sono state denunciate mentre 6 sono finite in manette.
Nel dettaglio, i finanzieri del comando provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ieri mattina a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Foggia nei confronti di 6 persone (3 in carcere, 3 ai domiciliari) responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi nonché di armi clandestine.
Tra loro anche un 25enne campobassano, incensurato, (difeso dall’avvocato Silvio Tolesino) che è finito ai domiciliari. Secondo gli inquirenti sarebbe il punto di riferimento del gruppo criminale in Molise.
L’operazione è il frutto di un’articolata attività di polizia giudiziaria della tenenza della Guardia di finanza di Lucera, coordinata dalla Procura di Foggia, che ha sgominato un gruppo criminale composto da cittadini italiani che gestivano lo spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) nel territorio lucerino e nella provincia limitrofa di Campobasso. Complessivamente sono stati denunciati 20 soggetti e sequestrati più di 1,6 chili di eroina purissima, 70 grammi circa di cocaina, 19 chili di sostanze da taglio, armi e munizioni.
L’attività investigativa, che si è protratta per circa sei mesi, ha permesso di monitorare numerosi viaggi verso il Molise, che gli indagati, anche avvalendosi di corrieri occasionali, facevano soprattutto verso la provincia di Campobasso. È stato particolarmente difficoltoso intercettare le cessioni di stupefacente a causa dei movimenti prudenti dei sodali, volti ad eludere i controlli delle forze di polizia. Determinanti per il corso delle indagini sono stati due interventi che gli investigatori hanno messo a segno negli ultimi mesi del 2019 e che hanno portato al sequestro di stupefacenti e armi nonché all’arresto in flagranza di 4 persone. Infatti, nel settembre 2019 i finanzieri eseguirono una perquisizione presso una carrozzeria di Lucera nel corso della quale furono sequestrati più di 1 chilo e mezzo di eroina purissima, 55 grammi di cocaina, circa 15 chili di sostanza da taglio, 5 pistole con matricole abrase, 125 proiettili di vario calibro, un congegno esplosivo artigianale composto dall’assemblaggio di due munizioni di grosso calibro, unite tra loro con componenti elettroniche con funzione di timer.
I due responsabili furono arrestati e rinchiusi nella casa circondariale di Foggia. Ad ottobre 2019, nel corso di un controllo su strada, i militari fermarono sulla Statale 17 due corrieri del gruppo criminale, partiti da Lucera e diretti a Campobasso, che trasportavano oltre 100 grammi di eroina e 15 grammi di cocaina. Anche in questo caso entrambi i soggetti furono arrestati e associati in carcere a Foggia. I finanzieri hanno inoltre passato al setaccio tutte le posizioni reddituali e patrimoniali dei sodali, scoprendo che tra i soggetti sottoposti a misura cautelare personale, il vertice del gruppo criminale beneficiava del reddito di cittadinanza, mentre un altro componente aveva da poco presentato la richiesta per beneficiarne.
Entrambi sono stati segnalati all’inps ai fini della sospensione della prestazione sociale, come previsto dalla legge che ha introdotto nel 2019 tale forma di sostegno al reddito.

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