Il ginocchio che preme sul collo, quella frase, “please, I cant’t breathe”, e le immagini relative agli ultimi istanti di vita di George Floyd, il cittadino afroamericano ucciso per mano del poliziotto Derek Chauvin a Minneapolis durante un fermo, sono ormai impresse nella memoria di ognuno di noi. Il dolore e la rabbia per la sua scomparsa, avvenuta tra l’indifferenza dei presenti, denota quanto sia ancora radicato il razzismo nel mondo. Un’ingiustizia che, oltre alle lacrime e al dolore, ha dato il via ad un’ondata di proteste, al grido di “no justice no peace”, per condannare le violenze sulla comunità afroamericana da parte delle forze dell’ordine.
Anche gli studenti di Campobasso hanno deciso di non tacere e di non voltarsi dall’altra parte di fronte alla tragica uccisione di George Floyd.
Per questo, annunciano, domani pomeriggio, «saremo davanti al Comune alle ore 16:30 per un flashmob rispettando il distanziamento sociale e mantenendo le dovute precauzioni per la sicurezza. Vogliamo mandare uno schiaffo a chiunque provi a censurare tutti i gesti di ribellione e di dissenso – spiega in nota l’Unione degli studenti di Campobasso-. In Italia le istituzioni non prendono ancora una posizione e questo è inaccettabile. Ingiustizie come quelle di George Floyd ci coinvolgono tutti in prima persona e non possiamo chiudere gli occhi e far finta di nulla. Si tratta di uguaglianza, di uguali diritti.
L’antifascismo è un valore fondamentale che fa parte della vita di tutti e adesso sentiamo il dovere di attivarci».
L’appuntamento, dunque, domani in piazza Vittorio Emanuele II (davanti al Municipio), alle ore 16:30. «Se sei antifascista – conclude l’Uds -non puoi restare a guardare».

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