Fino a poche settimane fa era necessario difendersi da falsi avvocati e finti corrieri. Ora con l’emergenza sanitaria in atto legata alla diffusione del coronavirus la nuova minaccia, soprattutto per le persone anziane che vivono da sole, è rappresentata da personaggi senza scrupoli che si presentano a casa e, con la scusa di essere sanitari mandati a effettuare tamponi, riescono a mettere a segno truffe furti. Un fenomeno che, purtroppo non risparmia Isernia e la sua provincia e a lanciare l’allarme sono i Carabinieri che invitano i cittadini a stare attenti per non rischiare di cadere in trappola.
L’appello è rivolto dall’Arma soprattutto alle persone anziane che vivono nei piccoli centri. A loro è stato spiegato di diffidare delle richieste telefoniche ed è stato caldamente sconsigliato di aprire la porta a persone sconosciute, in particolar modo a quelle vestite con abiti simili a quelli che indossano gli operatori sanitari o i medici, con le mascherine al viso, giunti per eseguire accertamenti clinici o tamponi riferiti all’emergenza del coronavirus. «Proprio in questo periodo – spiega in una nota il comando provinciale dell’Arma -i malviventi approfittando dello stato d’animo delle persone, soprattutto le più sensibili, cercano di carpire la loro fiducia mettendo a segno furti e truffe. I delinquenti studiano le vittime da colpire, prediligendo gli anziani perché maggiormente esposti (statisticamente) al contagio». Nella maggior parte dei casi effettuano telefonate esplorative, addirittura alcune volte si fingono appartenenti alle forze dell’ordine, oppure suonano poi al citofono, proponendosi come medici in grado di effettuare tamponi per determinare un eventuale contagio. «È ed è in questo momento che i ladri si introducono facilmente nelle case, portando via tutto quanto in loro disponibilità – evidenziano i Carabinieri -. L’invito che si rinnova è quello di evitare nella maniera più assoluta di far introdurre queste persone nelle case e di allertare immediatamente il numero di pronto intervento “112” i cui operatori provvederanno ad inviare immediatamente una pattuglia per il necessario ausilio».
Un appello analogo era stato lanciato qualche giorno fa anche dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise. «Ci stanno segnalando in tanti che alcune persone vanno – hanno annunciato gli operatori – a suonare nelle case, specie di anziani e persone sole, dichiarando di essere della Protezione Civile e di portare aiuto, senza che nessuno li abbia chiamati. Non è assolutamente così!
Per attivare il nostro servizio a domicilio ci si rivolge ai Comuni che a loro volta attivano le nostre Associazioni di volontariato tracciate e sicure. Avvisate i vostri cari di non aprire e di chiamare immediatamente le forze dell’ordine!
In un momento così tragico dobbiamo anche affrontare questi maledetti sciacalli. Aiutateci a smascherarli e ad assicurarli alla giustizia ma soprattutto spargete la voce».

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