La Provincia di Isernia ha un nuovo presidente. E nella battaglia tutta interna al centrodestra ad avere la meglio è stato Alfredo Ricci, sindaco di Venafro. Una vittoria trasversale contro il competitor Felice Ianiro, primo cittadino di Frosolone che – fin dall’inizio – aveva sostenuto di essere il candidato della coalizione. Il responso delle urne arrivato nella tarda serata di domenica e sono stati 432 (73,2%) gli amministratori che hanno espresso la loro preferenza. Lo spoglio è cominciato dai Comuni più piccoli, quelli di fascia ‘A’, che hanno premiato Ricci con 215 voti, mentre a Ianiro ne sono andati 141. In fascia ‘B’ solo il Comune di Frosolone che ha espresso 11 voti per Ianiro e 2 per Ricci. Agnone (unico in fascia ‘C’) ha assegnato 8 voti a Ianiro (sostenuto anche sindaco Lorenzo Marcovecchio) e 5 a Ricci. Infine la fascia ‘D’ che comprende Isernia e Venafro che ha attribuito 33 voti a Ricci e 13 a Ianiro. Il neopresidente ha ottenuto in totale 255 preferenze contro le 173 del suo avversario. Risultato che, tradotto in voto ponderato, come previsto la Legge Del Rio, è stato di 466,274 per il sindaco di Venafro e 398,163 per il primo cittadino di Frosolone.
Una vittoria che, per il nuovo vertice dell’ente di via Berta, è stato frutto di un gioco di squadra «con amministratori e amici – ha sottolineato Ricci – che hanno condiviso dall’inizio questa candidatura, che non è mai stata quella minoritaria e di protesta che qualcuno voleva far credere. È stata una candidatura per rivendicare il ruolo del territorio in questa provincia nella nostra regione. E, perché no, anche per rivendicare la buona politica. Quella fatta a contatto con la gente, in questo caso con gli amministratori, nel rispetto di tutti e senza alzare i toni».
Dall’analisi del voto emergono naturalmente molteplici aspetti. Perché queste elezioni rappresentano una vittoria anche per l’ex governatore Michele Iorio e per l’assessore regionale Roberto Di Baggio. Mentre hanno tutto il sapore della sconfitta per il leader dei Popolari Vincenzo Niro e per il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone che al tavolo di centrodestra hanno praticamente imposto il sindaco di Frosolone. Discorso analogo anche per l’eurodeputato Aldo Patriciello e per il consigliere regionale Andrea Di Lucente, che hanno fortemente sostenuto la candidatura di Ianiro.
Significativo poi anche il dato relativo a Isernia e Venafro. Alfredo Ricci ha ottenuto 33 voti: dando per scontate le 13 preferenze della maggioranza consiliare di Venafro, è a Palazzo San Francesco che Di Baggio e Iorio hanno fatto valere tutto il peso politico indirizzando sull’avvocato venafrano ben 20 preferenze. Questo vuol dire che gran parte degli esponenti politici di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e Gruppo Iorio ha scelto Ricci come candidato del centrodestra mettendo di fatto in minoranza l’asse Niro-Micone. Infine, il neopresidente ha potuto contare anche sul sostegno degli amministratori di centrosinistra, ‘orfani’ di un loro candidato.

Deborah Di Vincenzo

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