Il via libero da parte dell’Asrem c’è stato e entro oggi saranno sottoposti a tampone gli operatori sanitari dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia che la scorsa settimana sono entrati in contatto, mercoledì scorso, con l’anziana, ora deceduta, positiva al Covid-19. La conferma è arrivata dal primario del presidio di emergenza Lucio Pastore. «Abbiamo ricevuto la comunicazione dal direttore sanitario, Virginia Scafarto – ha affermato. L’azienda ci ha assicurato che i tamponi saranno eseguiti entro oggi, anche perché tale esame va effettuato tra il quinto e il nono giorno dal contatto, perché possa essere attendibile.
In totale sono 11 gli operatori del Pronto Soccorso che si sottoporranno al test insieme a 4 colleghi del Reparto di Radiologia, dove l’anziana era stata sottoposta alla Tac. Si è invece in attesa di sapere se l’esame sarà esteso anche agli operatori del 118 che mercoledì scorso hanno provveduto a trasferire l’anziana dalla sua abitazione in Pronto Soccorso.
«In questo momento la situazione è tranquilla – ha riferito inoltre Pastore – ci siamo organizzati per trattare al meglio eventuali emergenze. C’è la tenda per il pre-triage e ambienti separati per differenziare pazienti sospetti da pazienti con altre patologie. Speriamo che vengano spenti i focali locali di Coronavirus. In ogni caso noi siamo pronti per fronteggiare eventuali emergenze».
Sulla questione dei tamponi è intervenuto il vicepresidente del Consiglio comunale Giovancarmine Mancini, che nei giorni scorsi aveva sollecitato tali provvedimenti.
«Fonti autorevoli – ha spiegato Mancini – mi riferiscono che saranno effettuati sul personale del Pronto Soccorso e di Radiologia. È tutto assurdo, continuo ad insistere affinché vengano effettuati anche sul personale del 118. Più di qualcuno si è trincerato dietro un Decreto Legge volutamente mal interpretato. Abbiamo fatto chiarezza pure su questo. Anche il Ministero della salute oggi è intervenuto affermando che il personale sanitario che ha avuto contatti con pazienti positivi al Covid 19 è prioritario nei controlli. Come spesso accaduto siamo arrivati prima di tanti ‘scienziati e soloni’. Non molliamo».

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