Accusa un malore e per questo decide di raggiungere il ‘Veneziale’. Ma lungo il tragitto la sua auto si ferma in una galleria lungo la Statale 17. Momenti di paura per un isernino, soccorso dagli agenti della Squadra Volanti della Polizia. L’episodio è accaduto qualche tempo fa e ora il signor Riccardo ha inviato una mail in Questura per ringraziare i suoi ‘angeli’ Vincenzo e Carmine, che quella mattina, dopo aver messo in sicurezza il veicolo e la circolazione delle auto, lo hanno accompagnato in ospedale. «Oltre ad essere stati molto efficienti -scrive – , hanno dato prova di una profonda e concreta umanità. Si sono mostrati fin da subito cordiali e disponibili. Hanno fatto in modo che mi sentissi a mio agio e mi hanno prestato dignitosa e rispettosa assistenza sotto tutti i punti di vista. Mi stavo recando in ospedale perché non stavo bene e nonostante la disavventura e il mio attacco di panico iniziale, sono riusciti a gestire splendidamente tutta la situazione prestandomi attenzioni e disponibilità anche per cose che non rientravano certo nelle loro mansioni. Posso testimoniare con estremo orgoglio che gli angeli non sono solo gli operatori impegnati nelle corsie degli ospedali. ‘Angeli’ per me sono stati anche i vostri due agenti. Li ho già ringraziati di persona ma, credo sia giusto rendervi partecipi di quello che hanno fatto. Una disponibilità ed efficienza davvero esemplari, difficili da trovare. Grazie di cuore a loro e grazie di cuore a voi che sapete scegliere gli Agenti giusti da mettere al servizio dei cittadini. Siete il nostro orgoglio! Fiero più che mai di quello che fate».
Il questore Pellicone ha voluto ringraziare il signor Riccardo per le parole di gratitudine nei confronti dei due ‘angeli delle Volanti’, Vincenzo e Carmine, che stimolano a continuare il lavoro di tutti gli agenti con rinnovato impegno. Ha, inoltre, espresso il suo orgoglio «di essere a capo di una struttura in grado di operare facendo leva soprattutto sull’umanità, che deve costantemente contraddistinguere l’azione dei poliziotti: i suoi uomini, in più occasioni, hanno dimostrato di saper concretizzare la “filosofia di prossimità”, che rappresenta appunto la missione quotidiana della Polizia di Stato».

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