Chi, ma soprattutto perché ha appiccato il fuoco in uno dei locali del centro di Senologia dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia? Un vero e proprio ‘giallo’ a cui, in queste ore, stanno cercando di dare una risposta i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Si indaga infatti per dolo.
Momenti di paura quelli che si sono vissuti ieri mattina. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, le fiamme si sono sprigionate nel bagno e non si esclude che l’innesco possa essere stato posizionato nell’armadio. Un principio di incendio domato nell’immediato, ma gli interrogativi restano. A chiedere l’intervento dei pompieri è stato il senologo Ettore Rispoli che stava medicando una paziente nella stanza accanto. Lui, insieme a un’infermiera, ha cercato di circoscrivere le fiamme prima dell’arrivo dei caschi rossi. Ora il Centro è parzialmente inagibile e l’attività di senologia potrebbe subire uno stop. È stato necessario anche evacuare momentaneamente il Nido. Sul posto, insieme ai caschi rossi del comando provinciale si sono precipitati i carabinieri e ora stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti. L’Asrem, con molta probabilità, aprirà un’indagine interna per stabilire come sia accaduto che, in piena emergenza Covid, qualcuno sia riuscito a salire fino al terzo piano e appiccare l’incendio. Un episodio inquietante, raccontato anche dalla senologa Francesca Scarabeo, da sempre in prima fila a difesa del centro del Veneziale. «Sgomento, paura, rabbia dubbi – scrive – , tutto si affolla nella mia mente. Ho appena appreso che nell’ambulatorio della senologia di Isernia è divampato un incendio. Da una telefonata concitata con mio marito Ettore Rispoli ho appreso che sia lui che l’infermiera stanno bene, che hanno sentito dei rumori mentre medicavano nella stanza a fianco, ma come è giusto che sia hanno prima finito il loro compito e poi hanno aperto la porta ed hanno visto le fiamme. Dai rilievi effettuati l’impianto elettrico è integro. Non voglio fare alcuna riflessione ma solo una domanda: a chi dà tanto fastidio la Senologia di Isernia?».

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