Un rafforzamento dei controlli all’esterno e all’interno dell’ospedale ‘Veneziale’ per garantire una maggiore sicurezza degli operatori sanitari, dei pazienti e degli utenti del nosocomio.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi e lo ha confermato ieri mattina il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano giunto in ospedale per un sopralluogo, a seguito dell’aggressione subita dall’anestesista David Di Lello e del principio d’incendio, di natura quasi certamente dolosa, che è divampato all’interno del centro di Senologia. Quella di ieri è stata la prima visita all’ospedale di Isernia e, in realtà, come ha spiegato il vertice dell’Asrem «era una cosa che avrei voluto fare dal momento del mio insediamento – ha detto -, ma poi le circostanze me lo hanno impedito». Poi, nello specifico, per quel che concerne la sicurezza, Florenzano ha garantito che «stiamo valutando tutte le situazioni, intervenendo su più fattori. Oltre al rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, interverremo con la nostra vigilanza, con la videosorveglianza e con dei corsi di formazione sulla gestione dello stress e delle situazioni conflittuali».
Si è parlato anche del posto di polizia che, come ha ricordato il vertice dell’Azienda sanitaria non ha una funzione di deterrenza «È ovvio – ha aggiunto – che il personale in divisa aiuta ad evitare situazioni di conflitto». Ad avviso di Florenzano, poi, anche all’interno della struttura, con il supporto della vigilanza, «è possibile riallocare le risorse che abbiamo, in modo da monitorare meglio i posti più sensibili».
Inevitabile, poi – più in generale – un bilancio della gestione dell’emergenza sanitaria in atto legata alla diffusione del Covid-19. «Siamo soddisfatti di come stanno andando le cose – ha affermato – ma non abbasseremo mai la guardia, perché il virus ci ha insegnato che è molto complicato da gestire e non possiamo permetterci errori».
Intanto, in Molise, prosegue il dibattito sul piano sanitario e politico in merito all’individuazione di un centro Covid diverso dal Cardarelli di Campobasso. «Io – ha ricordato Florenzano – sono un tecnico. Mi è stato chiesto un parere tecnico che ho espresso insieme al mio staff, fatto di persone competenti e con tanta esperienza. Ho anche cercato di rappresentare che è bene e opportuno utilizzare le risorse che abbiamo per il potenziamento delle strutture. La mia paura, frutto di una valutazione personale, è che le risorse vengano poi dirottate in situazioni non gestibili, vista la grave carenza di personale e il supporto economico necessario per far funzionare ulteriori strutture».
Infine il direttore generale dell’Asrem ha voluto rassicurare la comunità pentra che, da anni ormai, teme un progressivo smantellamento del ‘Veneziale’. «Io – ha sottolineato – non voglio smantellare l’esistente. Anzi, voglio potenziarlo. La mia lotta principale è quella di avere risorse economiche adeguate per poter rilanciare le strutture. Per questo mi preoccupo quando penso che possano essere impiegate per fare altro, magari bello da ipotizzare – ha concluso – ma che ci toglie risorse per migliorare l’esistente».
Deborah Di Vincenzo

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