Isola pedonale nel centro storico di Isernia? L’idea piace ai cittadini. Nelle ultime settimane, il tema è tornato di attualità, a seguito dell’annuncio da parte dell’amministrazione comunale di voler chiudere al traffico nell’area antica del capoluogo pentro. Un progetto sperimentale a cui, hanno sottolineato l’assessore alle attività produttive Linda Dall’Olio, e l’assessore al traffico Antonella Matticoli, si sta già lavorando e che rientra nelle iniziative che si stanno mettendo a punto per sostenere la ripresa delle attività economiche messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria in atto. E per questo il Comune si è reso disponibile a ricevere e valutare proposte di gruppi di commercianti, per zone della città, che intendano promuovere iniziative da svolgersi in aree pedonali nei giorni festivi.
Un quesito, quello relativo alla chiusura al traffico nel borgo, che è in realtà è stato già posto ai cittadini lo scorso anno, in occasione della ricerca sociale realizzata durante l’evento Magnastoria del 6 settembre 2019. Lo ha ricordato il responsabile dell’Ufficio per le Politiche Pubbliche dell’ente Sergio Fraraccio. «Chiedemmo ai partecipanti (al quesito n. 9 del questionario distribuito): “Sei d’accordo a pedonalizzare il Centro storico, almeno nelle ore serali (es.: dalle 18:00 alle 23:00)?” – scrive Fraraccio sulla pagina Facebook LabIs -. La media ponderata dei giudizi raccolti dai 739 questionari riconsegnati, evidenziò una risposta molto favorevole, con l’assenso dell’83% degli intervistati.
Il dato scende di appena un punto percentuale se si considerano solo le risposte dei residenti a Isernia. Sono stati favorevoli l’82% degli intervistati isernini.
Ma ci siamo chiesti anche quale sia la posizione al riguardo dei soli residenti nel centro storico, dai quali ci si potrebbe attendere qualche remora per motivi pratici, funzionali (poiché è opinione comune in città che gli isernini giammai rinuncino all’auto sotto casa).
Ebbene, i residenti nel centro storico si sono anch’essi pronunciati favorevolmente, per ben il 78% degli intervistati; dato nient’affatto scontato alla vigilia del sondaggio.
La conclusione è che il provvedimento dell’Amministrazione comunale che fonda sulle solide basi di una preventiva ricerca sociale, va incontro alle più rosee aspettative di successo, perché si allinea alla volontà dei cittadini. Questo – conclude Fraraccio – è un chiaro esempio di democrazia partecipativa».

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