Ha “vinto” (se di vittoria si può parlare), l’arcivescovo di Campobasso-Bojano: don Peppino Di Iorio lascerà Cercemaggiore. Quando? Non lo sa nemmeno il sindaco Mascia che, anche a nome dei suoi concittadini, si dice «sconcertato».
Sembra di capire che il parroco, molto amato a Cerce, non sarà più destinato a Jelsi ma a Riccia. Lo stesso primo cittadino riferisce di averlo appreso da alcuni fedeli che hanno partecipato ad una funzione religiosa a Capodanno celebrata al convento del paese dall’arcivescovo in persona. Una visita inaspettata, avvenuta in un luogo di culto diverso da quello di cui don Peppino è titolare.
Nella circostanza Bregantini avrebbe reso nota la sua ultima decisione in merito al trasferimento del reverendo.
Il sindaco Mascia, oltre a manifestare sconcerto e disappunto, in punta di penna ha inteso rendere pubbliche le ragioni che avevano indotto lui e un comitato all’uopo costituito a chiedere il differimento del trasferimento di don Peppino a fine 2023. Lo ha fatto scrivendo la nota di seguito pubblicata:
«Si ritiene doveroso portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto sconcerto sta provando la popolazione di Cercemaggiore riguardo alle vicende che negli ultimi tre mesi hanno interessato la parrocchia, che di seguito si riassumono.
– Monsignor Bregantini, si ricorderà, agli inizi di ottobre ha disposto il trasferimento del parroco don Peppino Di Iorio ad altra parrocchia, nel mezzo dell’organizzazione di una serie di eventi programmati e da realizzarsi negli anni 2022 e il 2023. In tali anni cadono difatti due anniversari importanti riguardanti le reliquie di san Vincenzo Martire, patrono del paese: la concessione, a Roma, delle reliquie (280 anni) e il loro arrivo a Cercemaggiore (250 anni).
– La popolazione si è subito mobilitata organizzandosi in un comitato spontaneo che ha immediatamente portato alla raccolta di 2.230 firme: tutta la popolazione adulta di Cercemaggiore. Tali firme sono state consegnate a monsignor Bregantini contestualmente alla ragionevole richiesta di lasciare don Peppino per i due anni necessari per portare a compimento le iniziative degli anniversari.
– Da quel momento non si è mai smesso di sperare in un esito positivo della richiesta, anche se dopo il decorso di giorni non si è avuto dal vescovo alcun cenno, né il sottoscritto né il comitato hanno ricevuto alcuna convocazione, né alcuna risposta ufficiale alla richiesta.
– Il giorno di Capodanno, a quanto risulta dalle voci riferitemi, monsignor Bregantini – all’insaputa di tutti – di buon mattino, come “di nascosto”, è venuto a celebrare messa a Cercemaggiore, non nella parrocchia ma nel santuario di Santa Maria della Libera; in tale occasione ha comunicato che di lì a giorni il parroco don Peppino si sarebbe dovuto occupare della parrocchia di Riccia e che a Cercemaggiore ci sarebbe stato un altro parroco.
Si torna a sottolineare lo sconcerto di fronte a tale comportamento: la popolazione di Cercemaggiore si sente trattata male da parte del proprio vescovo, non presa in considerazione, non apprezzata, non rispettata.
Si coglie l’occasione per annettere, di seguito, la bozza del programma di celebrazioni e attività biennali che si aveva in animo di attuare tra il 2022 e il 2023 al riguardo degli anniversari del patrono san Vincenzo Martire, sotto la guida di don Peppino Di Iorio; allo stato attuale e stante le cose così come sopra descritte, tale programma difficilmente potrà trovare realizzazione».
Gino Donnino Mascia,
sindaco di Cercemaggiore

 

CERCEMAGGIORE – BOZZA PROGRAMMA CELEBRAZIONI SAN VINCENZO MARTIRE

Celebrazioni per gli anniversari relativi alle reliquie di san Vincenzo Martire
2022-2023: biennio di celebrazioni e attività

1772-2022: 250 anni dall’arrivo a Cercemaggiore delle reliquie di S. Vincenzo Martire;
1743-2023: 280 anni dalla concessione a Roma delle reliquie di S. Vincenzo Martire;

Bozza di programma
Entro dicembre 2021
– Nomina della Commissione di promozione e di coordinamento delle attività biennali;
– Presentazione del libro su San Vincenzo Martire;

ANNO 2022
Gennaio-febbraio: stesura definitiva del programma biennale; presentazione e distribuzione libro su san Vincenzo presso tutte le famiglie. Avvio ricerche finalizzate alle pubblicazioni concernenti le chiese di Cercemaggiore e le opere d’arte in esse contenute;
Marzo: promozione del programma presso la popolazione locale; elaborazione e pubblicizzazione del programma;
Aprile: convegno.
Maggio-giugno: mostra: gli ex voto dedicati a san Vincenzo martire e agli altri santi nella chiesa parrocchiale;
Luglio-agosto: preparazione festa san Vincenzo, con rappresentazione della traslazione
Settembre: celebrazioni festa san Vincenzo Martire;
Ottobre: convegno sul vescovo Vincenzo Rocca: Larino e Cercemaggiore;
Novembre – dicembre: mostra dei documenti originali dell’archivio storico parrocchiale e dell’archivio storico comunale concernenti san Vincenzo Martire. In aggiunta anche la riproduzione dei documenti conservati a Larino e concernenti san Vincenzo Martire.

ANNO 2023
Gemellaggi:
– Gemellaggio con Acate (Ragusa) che festeggia san Vincenzo martire la terza domenica dopo Pasqua;
– Gemellaggio con Villetta Barrea (AQ) che a luglio festeggia san Vincenzo martire;
– Gemellaggio con Larino (CB);
Visita a Roma alle catacombe e alla chiesa di san Lorenzo in Lucina;
Mostre
– le immagini iconografiche del martire Vincenzo nelle chiese italiane;
– mostra sui reliquiari e altri arredi sacri delle chiese di Cercemaggiore;
– i paramenti sacri.
Convegno sui ‘Corpi Santi’;
Elaborazione di filmato;
Pubblicazioni varie, ivi comprese le guide storiche e artistiche delle chiese di Cercemaggiore
Visite guidate nei luoghi sacri di Cercemaggiore.

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