Da oggi è vietato uscire senza mascherina in paese. Con un nuovo decreto ieri il presidente della Regione ha dato un’altra stretta – in aggiunta alle misure statali, regionali e commissariali – al fine di contenere la diffusione del contagio da coronavirus in uno dei comuni molisani già dichiarato ‘zona rossa’. Per andare a fare la spesa i residenti dovranno indossare i dispositivi di sicurezza, lo stesso dovranno fare coloro che per comprovati motivi (salute o lavoro) dovranno uscire fuori dal territorio comunale. A partire da oggi e fino al 17 aprile prossimo c’è l’obbligo di indossare le mascherine anche per chi sul territorio comunale vi transita semplicemente. Il mancato rispetto delle misure imposte dalla nuova ordinanza sarà punito con una sanzione amministrativa che va da 300 a 4mila euro.
«Ci viene chiesto di continuare a rispettare le regole e di indossare obbligatoriamente dispositivi di protezione individuale – commenta il primo cittadino – . A tal proposito ci siamo attivati per consegnare, nei prossimi giorni, un’altra mascherina per ogni famiglia. Vi invitiamo ad affrontare questi giorni che seguiranno con la consueta calma e determinazione che fino ad ora vi hanno contraddistinto e confidiamo sempre nel senso di responsabilità e collaborazione di tutti».
Purtroppo non è la sola novità per la comunità riccese. Ieri il bollettino epidemiologico è stato aggiornato: i contagiati da Covid-19 sono saliti a sei. A darne comunicazione alla comunità il sindaco Pietro Testa con un post su facebbook in cui rende noto anche la famiglia delle tre persone risultate positive al coronavirus.
«Purtroppo vi devo comunicare ulteriori aggiornamenti in merito ai contagi sul territorio di Riccia. Tre persone della mia famiglia allargata – scrive il primo cittadino – hanno contratto il coronavirus. Senza violare la privacy, avendo avuto il loro consenso vi comunico che si tratta della famiglia Evangelista. Vi dico subito che, come tutte le famiglie di Riccia, essendo in “zona rossa”, sono rimasti a casa, rispettando tutte le regole, e non hanno avuto molti contatti con altri cittadini. Io stesso non ho avuto contatti con loro da circa un mese. Attualmente le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni e questo mi fa ben sperare e mi incoraggia ancora di più a continuare questa battaglia con maggiore determinazione. Sono momenti difficili per tutti, che toccano da vicino ognuno di noi, per questo invito tutti dal più profondo del cuore a fare attenzione, a restare a casa, a rispettare le regole del distanziamento sociale, le regole igieniche e ad indossare sempre i dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti)».

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