Un’ora e mezza di violenta perturbazione per mettere in ginocchio l’intera costa molisana (ma all’Abruzzo è andata nettamente peggio) e crea danni e disagi a più non posso. Venti con raffiche sui 60 kmh, ma forse qualcosa in più, hanno portato acqua in quantità industriale, davvero quasi da clima tropicale, tuoni, lampi e fulmini. Dalle 15 alle 16.30 il maltempo ha stretto nella sua morsa il territorio, denotandone tutti i limiti. Strade ridotte a mulattiere o letti di fiumi a regime torrentizio, che approfittando di pendenze e dislivelli hanno trasformato le arterie in fenomeni da baraccone, tali da lasciare sbigottiti e interdetti. Ma restano anche gli effetti e sono devastanti. La grandinata attesa e temuta, c’è chi ricordava quella del 2010, è stata solo in parte puntuale, colpendo tra Montenero e Petacciato, arrivando a Guglionesi e alle piane di Larino, la cosiddetta fascia frentana, insomma, preservando la costa in quanto tale, che è stata però sommersa. Difficile rendere l’idea di quello che abbiamo visto ieri e non è la prima volta, con auto sommerse, tombini scoppiati, asfalti fatti a pezzi, tangenziali, statali, autostrada, provinciali e circuiti urbani alla mercé del maltempo, la cui furia inarrestabile non può essere contenuta in alcun modo. L’allerta meteo è diventata più significativa sulla costa molisana dalla mattina e si sono avuti i primi effetti. Sospesi i collegamenti con le Isole Tremiti. Secondo gli esperti di MeteoinMolise.com «Arrivavano correnti più fresche da nord. Previsioni meteo che confermano il calo della temperatura e l’arrivo di temporali. L’ingresso dell’aria più fresca sull’Italia che spingerà i temporali ad invadere quasi tutto il centro e anche parte del meridione; l’estate caliente degli ultimi giorni è stata costretta a lasciare il suo scettro ad una condizione maggiormente gradevole, variabile, se non del tutto instabile su alcune regioni. L’Anticiclone Africano si è ritirato verso Sud sotto l’afflusso di aria più fresca nord atlantica che contrasterà con quella calda preesistente dando vita ad una fase di tempo contrassegnato da forti e minacciosi temporali con possibili grandinate e forti raffiche di vento. L’energia in gioco è sicuramente molto elevata a causa del caldo e dell’umidità che si sono accumulati in questi ultimi giorni, oltre che del sensibile aumento della temperatura superficiale dei nostri mari. Massima attenzione era rivolta al versante adriatico (Romagna, Marche, Umbria orientale, Abruzzo e Molise). Su queste zone le piogge i temporali di forte intensità, con accumuli localmente superiori a 40-50mm, hanno rispettato le previsioni. Spostandosi dall’Abruzzo al Molise, il maltempo ha lasciato danni ingenti su Vasto e San Salvo, costringendo i due primi cittadini ad attivare il Coc e chiedendo lo stato di calamità naturale, almeno per quanto riguarda Vasto. Così, la perturbazione è entrata in Molise. Allagamenti a Montenero Marina, alla CostaVerde, mentre verso l’entroterra a farla da padrone è stata la grandine, ma non così imponente come nel vastese o nel pescarese. Disagi su tutte le vie di comunicazione, anche a causa degli alberi abbattuti dal vento, che hanno costretto i Vigili del fuoco di vari distaccamenti a darsi da fare con maggiore impeto del solito. Petacciato Marina completamente allagata, auto danneggiate dalla grandine e oggi avremo la conta dei danni anche per quanto concerne i raccolti, vista la stagione estiva. Poi la tempesta ha avvolto Termoli, da Nord a Sud. Stesso percorso compiuto in Molise, a più ampio respiro. Come è avvenuto altrove, sulla costa molisana il maltempo si è fatto sentire, con due ondate, la seconda alle 16, la prima verso le 15. Fulmini, tuoni, acqua battente, disagi in città, alberi abbattuti, zone allagate. Da Nord a Sud, da Montenero di Bisaccia, con la Marina alla Costa Verde, a Campomarino Lido, il maltempo non ha risparmiato nessuno sulla costa molisana. Probabilmente, l’impatto e i danni sono stati per fortuna minori rispetto all’Abruzzo, dove si è abbattuto un vero e proprio cataclisma. Comunque ci sono stati allagamenti, alberi abbattuti, strade chiuse e danni ingenti al patrimonio pubblico, specie a Termoli, dove lungomare Nord e via Rio Vivo, il piazzale del porto le strade del centro, ma anche quelle periferiche, hanno subito lo scotto di una tempesta quasi tropicale, con enormi volumi di precipitazioni. I disagi che restano alla fine sono il termometro della violenta ondata di maltempo, che ha visto fiumi di acqua piovana cadere da viadotti e lungo le strade in pendenza. Auto sommerse, danni ai condomini, scalinate allagate, così come seminterrati e garage. Insomma, un quadro assai critico, a cui si sono aggiunti anche fatti di cronaca causati dalla furia del maltempo stesso. Emblematico l’allagamento del piano seminterrato dell’ospedale San Timoteo, che ha costretto gli operatori con lo scopettone a porvi rimedio, problemi anche in sala emergenza. A causa della rottura della rete fognante comunale in via Aubry, per permettere le operazioni di riparazione della stessa sarà necessario chiudere i tratti di via Aubry che va da Corso Fratelli Brigida all’incrocio di via Carlo del Croix e via del Porto, nonché il tratto di via Frentana con corso Fratelli Brigida fino all’incrocio con via Roma. Divieto in vigore da ieri sera alla fine dei lavori. La Crea gestioni srl (Gruppo Acea) metterà in sicurezza il cantiere attraverso la segnaletica per cantieri stradali temporanea e mobili. In sopralluogo anche il sindaco Francesco Roberti. Da via Mazzini a via Pepe, si sono aperte voragini e in alcuni casi ci sono finite dentro anche le auto. Non parliamo di cosa è accaduto sul piazzale del porto e sulla scalinata a chiocciola sembravano fontane al contrario. Quartiere Sant’Alfonso senza energia elettrica da diverse ore, dopo la tempesta che si è abbattuta sull’Adriatico e sulla costa molisana. I tecnici dell’Enel hanno garantito che l’erogazione tornerà nel corso della tarda serata. Stessa situazione a Rio Vivo, dove la fogna è saltata e ha portato detriti in strada, come sul lungomare Nord Cristoforo Colombo. Non ha fatto mistero nemmeno viale Trieste e via Corsica stessa era una specie di torrente a cielo aperto, specie nelle rotatorie, divenute ovunque un trappolone. Vigili urbani, Protezione civile, Vigili del fuoco, hanno cercato di tamponare quante più emergenze, mentre le forze dell’ordine erano impegnate sulle strade. Via Magellano, il terminal Bus. Non è stato risparmiato davvero nulla. Strada allagata tra via Ancona e via Padova. Nella zona di contrada Porticone tra via Ancona e via Padova i residenti evidenziano il fatto che ogni volta piova le strade si allagano: «Il comune non pulisce le strade che in questo periodo soprattutto sono piene di foglie e i tombini di raccolta non vengono puliti. E noi siamo costretti a pulire…» A Campomarino Protezione civile in costante pattugliamento, ci riferisce l’assessore Antonio Saburro. Il lido si è allagato. Chiusa al traffico la strada principale: via De Gasperi, disagi anche in via Vanoni e via Luxemburg.

 

 

Incidenti a mezzi pesanti causati dal maltempo, intervengono i pompieri

Numerosi, specialmente dal primo pomeriggio di ieri, gli interventi causa maltempo per le squadre di Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Campobasso e dei suoi distaccamenti di Termoli e Santa Croce di Magliano. Il maltempo, con forti raffiche di vento, pioggia ed anche grandine si è abbattuto principalmente sulla costa con alberi e grossi rami sulla sede stradale SS87 ed SS 647 bivi per San Martino in Pensilis e Guglionesi in particolare Un autocarro furgonato, sulla SS16 prossima alla foce del fiume Trigno, è stato ribaltato da una raffica di vento. Incolume l’autista. La motrice di un autoarticolato si è ribaltata, sempre a causa del forte vento, poco dopo l’ingresso in autostrada A14 – Termoli in direzione nord. Soccorsa una famiglia rimasta con l’auto in panne, per l’acqua, sotto il ponte fiume Sinarca zona Torretta di Termoli. Allagati parzialmente anche alcuni locali dell’ospedale San Timoteo e vari scantinati di abitazioni. Inoltre, tamponamento tra due utilitarie in viale Padre Pio. Una Fiat 600 tampona una nuova 500, trasportata in ospedale per controlli una 23enne di Termoli, S. A. Sul posto la postazione del 118 Molise soccorso giunta sul posto coi volontari della Misericordia di Termoli in ambulanza. La ragazza è stata trasferita nel vicino pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo.

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