Si rivolge due volte in poche ore al Pronto soccorso e nel secondo caso perde la vita. Morte improvvisa per un 38enne, Antonio Di Vito, residente a Termoli assieme ai genitori e con legami di parentela a Campomarino. E’ avvenuto nella mattinata di ieri all’ospedale San Timoteo di Termoli, a causa di un sospetto aneurisma dell’aorta addominale. Il decesso è avvenuto poco dopo il suo accesso al Pronto soccorso e nonostante i tentativi di vari medici, di varie specialità, di visitarlo, dopo pochi minuti il paziente ha smesso di vivere. E’ stata richiesta l’autopsia sia dallo stesso Pronto soccorso che dalla Magistratura, a cui si sono rivolti i familiari, che hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri. La Procura ha fatto sequestrare sia la salma che la cartella clinica e la documentazione sanitaria correlata. I militari dell’Arma si sono recati in reparto e hanno sentito i medici. Anche perché nella denuncia dei familiari si fa riferimento al precedente accesso al Pronto soccorso, avvenuto nella notte precedente, tra martedì e mercoledì. Il 38enne accusava forti dolori alla schiena e dopo aver ricevuto un trattamento sanitario, il dolore pareva essere svanito e per questo è stato dimesso, salvo poi tornarvi al mattino e sappiamo come è andata a finire. Ora saranno gli inquirenti a dipanare l’intricata matassa. Un fulmine al ciel sereno per la sanità in Basso Molise, che ancora vive dell’incubo e dell’eco del caso di Michele Cesaride, avvenuto solo 13 mesi fa. L’inchiesta dovrà evidenziare se le dimissioni notturne abbiano avuto o meno delle conseguenze sul successivo decesso. La famiglia è letteralmente distrutta per questa dipartita così prematura.

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