Dalle parole ai fatti, verrebbe da dire. Dopo la polemica durata due giorni tra il Movimento 5 Stelle di Termoli e il sindaco Francesco Roberti, il portavoce pentastellato al Consiglio regionale Valerio Fontana, offre Dpi alla cittadinanza. «Quelle che vedete in foto sono mascherine che ho acquistato da un produttore locale per regalarle alla comunità termolese. Sono realizzate in popeline, un tessuto lavabile, quindi riutilizzabile, che rispetta i requisiti di sicurezza ministeriali. Chiunque ne abbia bisogno può contattarmi in privato per averle. Seguiranno altre iniziative di questo tipo da parte dei nostri portavoce comunali, da subito sensibili a riguardo. Mai come in questi giorni bisogna pensare e agire come “comunità”. Un piccolo gesto, unito a tante piccole azioni, può fare davvero tanto. Non è semplice retorica, credo che la solidarietà deve essere parte integrante della nostra attività dentro e fuori le istituzioni, per superare, insieme, questo momento difficile per tutta la nostra comunità». Ricordate la rovente polemica sulle mascherine col sindaco Francesco Roberti? Ebbene, «Volere è potere. Nemmeno un giorno e siamo riusciti ad organizzarci grazie alla solidarietà di Domenico Turco, Michele Ciavarella, Gianluca Tortorella, Ketty Peragine, ad acquisti fatti personalmente e alla Provvidenza Divina. Siamo in attesa di ricevere altre mascherine (arriveranno settimana prossima) e metteremo a disposizione di chi ne ha bisogno, kit vari composti dagli articoli indicati, sino ad esaurimento. Inoltre, per chi avesse necessità di generi alimentari, deve solo contattarci. Fateci pervenire le vostre richieste. La solidarietà è un’onda lunga che ci unisce. Grazie a tutti voi per consentirci di essere utili». Parola di Daniela, Antonio, Ippazio e Nick (Consiglieri comunali Movimento 5 Stelle Termoli). Ma il sindaco Roberti non è stato silente. Non c’è tregua domenicale per chi amministra in emergenza Covid-19. Così, stretto dall’attualità, il sindaco di Termoli Francesco Roberti è intervenuto sui fondi stanziati dal Governo per far fronte alla povertà e alle richieste dei Comuni, e poi chiosando ancora una volta sulle mascherine. «Un doveroso chiarimento ai tanti cittadini che in queste ore cercano informazioni sui finanziamenti dati ai Comuni: i 4,3 mld di trasferimenti annunciati dal Governo ai Comuni, non sono altro che un anticipo delle risorse ordinarie annuali. Tali risorse non possono essere utilizzate per il sostegno alle persone in difficoltà, ma servono per far funzionare i servizi ordinari dei Comuni. Sono le somme che negli anni recenti sono state via via sforbiciate dai vari Governi di spending review e che hanno lasciato gli Enti locali con “le gomme a terra”. Ora siamo in attesa del provvedimento ufficiale con il quale saranno ripartire le altre risorse stanziate per il sostegno alle persone in difficoltà: non appena verranno rese note le modalità operative, lo comunicheremo con tempestività a tutti i cittadini che ne hanno bisogno». Poi, sulle mascherine, dopo le iniziative assunte motu proprio dagli esponenti del Movimento 5 Stelle: «L’ignoranza è peggio del virus… dalle parole alle chiacchiere e c’è chi spaccia mascherine sartoriali con requisiti ministeriali. Voglio informare la cittadinanza che le mascherine faidate le potreste tranquillamente cucire in casa, ma non convincetevi che vi possano proteggere dal Covid-19 perché non è così, queste sono ancora meno sicure di quelle omologate per cui continuate a rispettare le regole che ci siamo imposti e non abbassate la guardia.

EB

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