Come annunciato con un flash di inizio mattina, gli operatori balneari del Sib Molise hanno aderito, anzi esteso alla costa molisana, alla protesta simbolica e pacifica organizzata nel vicino Abruzzo, per chiedere chiarezza e indicazioni sulle modalità di riapertura.
Ieri mattina dalle 11 alle 12 ogni operatore turistico ha aperto un ombrellone come protesta simbolica per richiamare l’attenzione dei bagnanti e dire loro che sono pronti per partire con la nuova stagione. Preparare le nostre spiagge richiede però settimane di lavoro, ma senza regole è impossibile. Conoscere le modalità di riapertura oggi permetterebbe di riaprire a fine mese.
«Chiediamo che ci diano delle misure da applicare per poter aprire e che servono questi 20 giorni fino al primo giugno, se non prima per poter aprire come bar e ristoranti. Protesta simbolica nel piantare un ombrellone con un salvagente, emblemi della nostra categoria».
Hanno aderito i concessionari di Campomarino, Termoli e Petacciato.
Intanto, solo 4 giorni fa le sigle nazionali di categoria hanno inoltrato una richiesta incontro urgente sulla prossima stagione balneare ad alcuni Ministri del Governo Conte, non solo Franceschini, ma anche Patuanelli, Speranza e De Micheli.
«Le scriventi Organizzazioni rappresentative della balneazione attrezzata italiana costituita da 30.000 imprese balneari quasi tutte a conduzione familiare con 100.000 addetti diretti e oltre un milione con quelli indiretti, con la presente sono a chiedere un incontro urgente con le SS.LL. sulla imminente stagione balneare. Come è noto il segmento “mare” rappresenta circa un terzo dei 430 milioni di presenze turistiche che annualmente scelgono il nostro Paese per la quantità e qualità dei servizi assicurati proprio dalle imprese che rappresentiamo. Si tratta di un pezzo importante non solo dell’economia e della storia del nostro Paese ma financo dell’identità dell’Italia e degli italiani. Nell’attuale situazione epidemiologica vi è la necessità di chiare indicazioni nazionali affinché le aziende balneari siano messe nelle condizioni di assicurare che, anche quest’anno, l’esercizio della balneazione si svolga in tutta sicurezza sia per i bagnanti che per gli addetti ai lavori. Senza le stesse è impossibile persino allestire le spiagge che, si ricorda, è un’operazione complessa che richiede diverse settimane e che, quindi, può iniziare solo nel momento in cui vi sono precise indicazioni sulle nuove regole di fruizione dell’arenile e del mare. E’, pertanto, urgente e indispensabile fornire chiare indicazioni agli operatori sulla ormai imminente stagione estiva. In attesa dell’incontro anche per meglio chiarire la posizione e le attese delle aziende balneari italiane si porgono cordiali saluti».

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