Altri quattro topi d’appartamento in manette grazie alla cosiddetta ‘‘‘‘‘‘‘‘polizia partecipata’. La cittadinanza sta sempre più comprendendo come il ruolo di segnalatori alle forze dell’ordine è fondamentale per contrastare l’escalation della criminalità, specie per l’allarme sociale derivante dal furti. Gli ultimi arresti e le ‘‘‘‘‘‘‘‘messe in fuga’ più importanti in questo senso sono tutti scaturiti da comportamenti attivi e non omertosi della gente di Termoli, stanca evidentemente di essere un bersaglio facilmente raggiungibile. Una telefonata al 113, infatti, ha permesso agli agenti del commissariato di polizia di Termoli di bloccare quattro ladri stranieri in fuga e di assicurarli alla giustizia. Tre serbi e un romeno finiti in carcere grazie alla tempestiva azione di due volanti, dopo che la banda aveva svaligiato un’abitazione. Il colpo era stato commesso la scorsa notte in pieno centro, ma qualcuno ha notato i malviventi e non ha esitato ad avvertire la polizia. L’uomo riferiva di aver assistito ad un furto, ad opera di quattro malviventi, in un appartamento situato nelle vicinanze della propria abitazione e, nel contempo, riferiva anche di aver visto gli stessi uomini allontanarsi dal luogo a bordo di una vettura di cui forniva descrizione del modello e targa. Le immediate ricerche effettuate dal personale del Commissariato, si sono concluse con l’inseguimento sulla statale 16, direzione Sud, dell’autovettura segnalata in precedenza. A bordo della stessa vettura sono stati identificati e controllati i quattro malfattori, trasferiti negli Uffici del Commissariato per il prosieguo degli accertamenti. L’attività di riscontro e verifica è stata effettuata anche avvalendosi della preziosa collaborazione del cittadino che, visti i quattro soggetti introdursi furtivamente nell’abitazione, ne aveva poi controllato gli spostamenti avvertendo immediatamente il 113. Le dichiarazioni del testimone oculare hanno consentito di accertare le responsabilità dei quattro , dichiarati pertanto in arresto per il reato di furto. Gli arrestati, di cui 3 cittadini di nazionalità serba ed uno di nazionalità rumena, di età compresa tra i ventuno ed i quarantasei anni, sono risultati essere residenti in provincia di Napoli con a carico numerosissimi precedenti specifici per reati predatori. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, per tutti è stata disposta dalla magistratura la misura cautelare degli arresti in carcere

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