Si rinnova l’attacco dell’opposizione di centrosinistra sulla gestione della sanità molisana e soprattutto all’ospedale San Timoteo di Termoli. A promuoverlo ancora una volta è stato il segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla, peraltro all’indomani della trasmissione “Titolo V”, trasmessa da Rai 3 venerdì sera con la presenza del governatore del Molise Donato Toma. Per Facciolla Toma non dice la verità: «Anche il San Timoteo è in ginocchio, se dico il falso mi denunci adesso». E’ l’accusa rivolta dal segretario regionale dem. «Le ultime notizie dal fronte non sono rassicuranti: a Termoli il reparto di Medicina d’urgenza è di nuovo pieno, non ci sono più posti perché tutti quelli disponibili sono occupati da pazienti Covid. Poche ore fa, al San Timoteo è morta un’anziana, di Covid, perché non si è fatto nemmeno in tempo a trasportarla a Campobasso.
Ormai sembrano essere saltati i parametri di sicurezza ed è sempre più difficile riuscire a trasportare in ambulanza e con barelle contenitive i pazienti positivi che, ormai, arrivano in ospedale in tutti i modi.
Questa è la situazione attuale al San Timoteo, questa è la verità, quella che Toma e Florenzano continuano a negare e a nascondere, se non ci credono provino a chiedere ai medici e al personale sanitario che in questo momento sta combattendo in prima linea questa emergenza. Se non ci credono o se reputano che io stia dicendo il falso o stia procurando allarme provvedano a denunciarmi. Lo facciano ora». Da informazioni assunte presso l’Asrem, si tratta di una 90enne che si era presentata ieri mattina presto, giunta al Pronto soccorso col 118 alle 6.05 con diagnosi di grave insufficienza respiratoria per cui le sono state subito avviate tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche del caso tra cui il tampone rapido che si è rilevato fortemente sospetto positivo. Dopo i vari trattamenti d’ urgenza in accordo con il rianimatore che comunque aveva già previsto una prognosi infausta è stata ricoverata alle 9 circa, in rianimazione in letti riservati ai Pazienti Covid e dopo qualche ora è deceduta. Inoltre, altre notizie sul fronte del Covid sono salite da 1 a 3 nella tarda serata di venerdì le classi dell’istituto comprensivo di difesa grande a cui è stata attivata La didattica a distanza in via precauzionale sempre in relazione all’emergenza sanitaria. Non solo ma è notizia anche di un contagio interno all’Ufficio delle Poste Centrali di Termoli tant’è che nella giornata di venerdì l’agenzia è stata chiusa al pubblico per permettere l’opportuna sanificazione dei locali. Intanto, ieri in città sono stati 8 i contagi rilevati. Flusso minore rispetto agli ultimi giorni nel basso Molise. Ci sono stati anche i casi a: 1 Casacalenda, 3 Guardialfiera, 3 Larino, 1 Montenero di Bisaccia, 2 Petacciato. Intervenuto il sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti. «Si informa la cittadinanza che anche sabato si sono registrati nuovi casi positivi in città legati a cluster noti.
I nuovi positivi sono 2 perché il terzo registrato nel bollettino dell’Asrem è interno alla casa circondariale.
Purtroppo però si è appreso che un nostro concittadino è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dopo il primo responso del tampone rapido.
Continua, dunque, a salire il numero degli attualmente positivi a Larino. Non si vuole essere ripetitivi ma occorrono atteggiamenti responsabili da parte di tutti.
Distanziamento, pulizia continua delle mani, uso delle mascherine sono imperativi categorici da rispettare.
Come sempre si augura ai soggetti colpiti dal virus di superare al meglio questa delicata fase della loro vita. A tutti di vivere come una comunità unita questo momento storico».

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