Dopo cinque anni in Consiglio comunale tra le fila della minoranza, Gianni Meffe, giovane di Torella del Sannio, si prepara alla scalata al Municipio.
La sua candidatura, che è la sintesi di un ragionamento portato avanti nel tempo con un gruppo di amici del posto, l’ha annunciata pubblicando su Facebook un lungo post.
«Ho sempre creduto che alla base della nostra vita debba esserci l’impegno civico. Un impegno – scrive Meffe – importante per tutti ma che diventa fondamentale per chi decide di dedicare il proprio tempo, senza interessi e tornaconti personali, al bene comune. In questi anni ho sperato che un nuovo percorso, promosso da giovani e meno giovani estranei alle passate amministrazioni e alle passate divisioni, potesse prendere vita a Torella per unire il Paese. Purtroppo in questi ultimi mesi, con l’avvicinarsi della scadenza elettorale, non è nato nulla in tal senso e con tanti amici ci siamo ritrovati a discutere e confrontarci sul futuro di Torella.
Persone con storie, interessi ed esperienze diverse. Persone non riconducibili soltanto alla minoranza e alla maggioranza attuale e con un punto d’incontro comune, forte e sincero: l’Amore per Torella.
In un susseguirsi di incontri, partecipati e con tanti giovani, ci siamo raccontati, chiariti e confrontati. Raccontanti nel condividere esperienze e progetti, idee e sogni. Chiariti per via di incomprensioni passate, magari create o alimentate per separare. Confrontati perché (fortunatamente) siamo diversi ed abbiamo bisogno di incontrarci e parlarci perché tutto ciò che nascerà sarà frutto di una vivacità di idee e pensieri che non può che far bene a Torella e ai torellesi. Il pensiero unico non può aiutare nel presente e soprattutto non può tener viva la speranza nel futuro.
Durante questi incontri si è pensato a chi poteva coordinare un gruppo in continua evoluzione e che lo sarà sempre di più nelle settimane che porteranno alla presentazione delle liste. Ognuno ha avanzato dei nomi: persone presenti ma anche persone assenti che sono state subito coinvolte e rese partecipi del progetto.
Personalmente, ho dato la mia disponibilità a contribuire a questa nuova piattaforma, senza pretese e richieste, ed ho indicato i nominativi di chi ritenevo (e ritengo) persone giuste a guidare questo gruppo. Tutti coloro che sono stati coinvolti hanno condiviso la bontà e la validità del progetto ma, differentemente da come immaginavo, al termine di queste piacevoli e stimolanti settimane sono stato indicato io come coordinatore di questo percorso.
Una decisione condivisa, che è arrivata da parte di persone che stimo e rispetto. Amici, ai quali, consapevole di quanto difficile ed impegnativo fosse il compito che mi attende e del fatto che da soli non si può realizzare nulla, ho chiesto di essermi vicini in questo percorso. Una richiesta avanzata anche a chi ho incontrato in questi giorni e che ripeterò a coloro che incontrerò nei giorni a venire perché riconosco le mie capacità ma conosco anche i miei limiti, che spesso sono caratteriali. Un carattere forte e diretto il mio, ma sempre sincero e privo di qualsiasi tipo di cattiveria o speculazione.
Conosciamo tutti il clima che purtroppo si crea nel periodo elettorale e non è facile accettare di esporsi ad attacchi e offese ma, dopo aver ringraziato tutti per la fiducia accordata, l’ho fatto perché credo che Torella sia qualcosa di così bello che merita anche coraggio e sacrificio.
Non racconteremo favole, non assicureremo lavori o posizioni lavorative e tantomeno prometteremo cattedrali nel deserto. Parleremo del futuro che immaginiamo, delle possibilità da cogliere e delle sfide da affrontare e soprattutto ascolteremo tutti. Ascolteremo e faremo tesoro delle critiche costruttive, delle idee e delle segnalazioni di tutti i torellesi.
Lo faremo perché prima di ogni cosa e prima di ognuno di noi vi è la necessità che tutto venga fatto per l’interesse di Torella e di tutti, indistintamente dall’idea politica che rappresentano o da chi sceglieranno di appoggiare alle elezioni comunali.
Un progetto che vuole essere un laboratorio di idee aperto a tutti: senza ordine di arrivo, senza gradi, senza esclusioni e senza posizioni privilegiate perché è il contributo di tutti a far grande un paese non una singola persona.
Un progetto da cui far nascere una lista civica senza connotazioni politiche perché il gruppo che si creerà, dal quale saranno scelti con piena condivisione i candidati, non dovrà rappresentare idee e schieramenti politici ma Torella. Ognuno di noi ha una sua storia e coltiva una sua idea politica ma in un contesto comunale come il nostro parleremo con tutti ed inviteremo tutti perché qui non ci sono colori o bandiere da difendere e sventolare ma un patrimonio comune da amministrare con condivisione, amore, onestà e trasparenza: Torella.
Ci ascolteremo tutti, ci confronteremo tutti e ci impegneremo tutti a rispettare le regole che verranno fuori da qui fino al giorno delle elezioni e che ci daremo come impegno solenne nei confronti dei torellesi.
Mi voglio scusare con qualcuno a cui non sono riuscito a parlare prima di questo messaggio, avremo di certo modo di farlo nelle prossime settimane nelle quali sarò, come sempre, a disposizione di tutti ed impegnato per Torella.
Concludo, ricordando a me stesso e a tutti noi, che la vera vittoria non è una singola persona che vince o una lista che prevale su un’altra. La vera vittoria per un paese – conclude – è non far perdere nessuno, non lasciare indietro nessuno e non dimenticare nessuno».

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