Nulla di eclatante, evidentemente, ma pur sempre un segno di qualcosa che non va: un centro storico votato al turismo non dovrebbe presentarsi così… Invece, come testimoniato dai residenti, che hanno sfogato la loro frustrazione anche sui social in questi giorni, a farla da padrone nella zona antica di Venafro sono le erbacce.
Un bigliettino da visita pessimo per i turisti che approdano in città e che, immancabilmente, decidono di recarsi ad ammirare le bellezze proprio nel centro storico.
Primo Piano Molise nelle settimane scorse aveva raccontato, con tanto di foto in dettaglio, dello stato imbarazzante in cui si presentava piazzetta dell’Annunziata, ‘eletto’ a “giardino naturale” in occasione di un matrimonio celebrato proprio nella splendida chiesa nel cuore dell’area antica.
Adesso la protesta si è allargata. Via Cavour, via de Utris, via Plebiscito, praticamente ogni zona è invasa dalle erbacce senza che nessuno si prenda la briga di fare pulizia.
Nemmeno più le giornate ecologiche (una la organizzò direttamente l’amministrazione comunale nella passata legislatura) vanno di moda… Ma al di là dell’intervento dei volontari, è evidente che qualcuno non va. Il problema si ripropone ciclicamente. Nel centro storico, ma anche in altre aree della città.
Forse con il prossimo bando per i servizi di igiene urbana i compiti saranno più chiari ma non appare possibile accettare una condizione del genere per un centro storico di cui tanto si parla anche in termini di sviluppo turistico.
Venafro è la città delle 33 chiese, molte delle quali insistono proprio nella zona antica.
È questa l’immagine che si vuole dare ai visitatori? Oltre ai turisti, è uno schiaffo anche agli abitanti, i quali infatti hanno voluto far sentire la propria voce. Va bene il volontariato – come nel caso della zona case popolari dove i privati cittadini si sono organizzati per sfalciare l’erba e addirittura sistemare un marciapiede – ma una città di oltre 10mila abitanti non dovrebbe improvvisare nello svolgimento di mansioni che sarebbero in teoria dovute.
Insomma, i residenti esigono (comprensibilmente) a questo punto un intervento rapido e magari una programmazione della manutenzione in modo da non doversi più ritrovare con i fili d’erba che spuntano da ogni sanpietrino e che danno un senso di incuria e deturpano la bellezza dei luoghi.

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