Il 2020 molto probabilmente per Venafro sarà l’anno delle cosiddette macchine “mangia smog”. La Regione Molise, infatti, avvierà la sperimentazione lungo via Colonia Giulia e via Campania. Il progetto lanciato dal consigliere regionale Antonio Tedeschi, anche se in forma ridotta, non è stato assolutamente accantonato. A ribadirlo durante la conferenza stampa di fine anno direttamente il governatore Donato Toma.
Oltre allo studio epidemiologico di tipo eziologico che a breve dovrebbe essere formalmente commissionato dal Comune di Venafro (capofila di otto centri della Piana) al Cnr di Pisa, pertanto, partirà anche la sperimentazione degli impianti anti-inquinamento che tendono a ridurre fortemente gli impatti delle emissioni degli autoveicoli. Ovviamente questa sarà solo una delle misure da mettere in campo, per tamponare quantomeno questo tipo di emissioni. Il grosso però, è evidente, dovrà essere risolto attraverso altri atti.
I 35 (le rilevazioni dell’Arpa sono ancora stranamente ferme al 22 dicembre) sforamenti di Pm10 nella centralina di via Campania andranno affrontati in ogni modo possibile. Così come gli altissimi livelli di particolato fine (Pm2,5) che negli ultimi due mesi specialmente hanno raggiunto soglie che definire allarmanti è dire poco.
A fare la propria parte, tuttavia, in termini di atti concreti dovrà essere pure Palazzo Cimorelli. “Respinta” la mozione del consigliere del Misto Alfonso Cantone riguardo all’eliminazione dei parcheggi su via Colonia Giulia, si dovrà necessariamente ragionare sull’opportunità di continuare a far svolgere il mercato lungo corso Molise: le lunghe file provocate in particolare il sabato mattina sono un argomento che andrà affrontato e possibilmente risolto. Altrimenti anche l’ordinanza di deviazione del traffico pesante rischia di restare “fumo negli occhi” dell’inquinamento: da un lato si vieta ai camion di circolare su quella strada e dall’altro si finisce con l’aggravare il problema traffico proprio nel giorno in cui transitano pochi mezzi pesanti…
Inoltre, il 2020 dovrà essere per forza di cose l’anno della decisione su quale arteria (bretella, come tutti sembrano sostenere, o superstrada per Mignano) puntare per liberare il centro città dal congestionamento della viabilità.

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