“Sorvegliavano” i cittadini che prelevavano contanti dal Postamat in piazza D’Acquisto: per questo tre persone sono state fatte oggetto di altrettante misure di prevenzione personali emesse dal questore di Isernia Roberto Pellicone. Si tratta di persone considerate socialmente pericolose. Come spiegato dalla Questura pentra, gli ultimi provvedimenti riguardano tre cittadini di età compresa tra i 28 ed i 45 anni, tutti originari del territorio partenopeo e destinatari di altri provvedimenti di Divieto di ritorno in altri comuni: appartenenti alla criminalità comune, annoverano a loro carico numerosi precedenti di polizia, in particolare per reati contro il patrimonio, l’ordine pubblico e concernenti gli stupefacenti.
Non potranno dunque tornare per tre anni a Venafro, dove erano stati visti aggirarsi, con fare sospetto e a bordo di un’autovettura nei pressi dell’ufficio postale intenti ad osservare persone che prelevavano contanti dallo sportello Banco Posta.
Fermati e controllati, non hanno fornito motivazioni plausibili circa la loro presenza in quel luogo, cercando di giustificarsi con dichiarazioni false e tendenziose, tanto da far ritenere che erano giunti in questa provincia con il solo proposito di commettere reati, in particolare rapine o truffe ai danni di persone del luogo.
Quindi, sulla base di elementi di fatto, sono stati ritenuti dediti a traffici delittuosi e considerato che, soprattutto in questo territorio venafrano, la recrudescenza dei reati contro il patrimonio, commessi anche mediante frode in danno di persone anziane ed esercizi commerciali, recentemente verificatisi, è anche opera di persone convenute da regioni limitrofe, si è proceduto all’emissione dei provvedimenti di Divieto di ritorno.

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