Il torrente Rava sembra sia quasi passato di moda. E forse anche per questo c’è chi ne approfitta per continuare a sversare si presume illecitamente nel corso d’acqua. Ieri la novità: dopo che di solito la schiuma viene segnalata nei fine settimana, il fenomeno è stato registrato di giovedì. Segno che magari chi ha poco rispetto dell’ambiente riserva lo stesso trattamento pure alle autorità, infischiandosene di eventuali controlli.
Sia come sia, fino ad oggi nulla è emerso – almeno pubblicamente – nonostante anche i campionamenti dell’Arpa e le indagini svolte, con tanto di prelievo di sedimenti mesi e mesi fa.
Insomma, una sorta di delitto perfetto. Chi inquina le acque del torrente Rava lo fa impunemente. Anzi, peggio: non viene proprio individuato.
Un senso di frustrazione pervade quindi gli ambientalisti che, comunque, proseguono imperterriti a lottare per poter vivere in un territorio meno inquinato: ricordiamo, infatti, che la Piana di Venafro già deve fare i conti (salati) con una qualità dell’aria non proprio ottimale, per usare un eufemismo.
Pr

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