600 firme in 24 ore. Tra Venafro e dintorni è boom per la petizione lanciata con l’obiettivo di chiedere la “Riapertura immediata dell’ospedale Santissimo Rosario di Venafro”.
L’istanza è diventata virale, con numerose condivisioni sui social e su Whatsapp. Ad ideare la petizione online – è possibile firmare sul noto portale specializzato change.org – è stato il giovane Giuseppe Bucci, il quale ha deciso di agire «in conseguenza della situazione emergenziale derivante dalla diffusione del Coronavirus». In particolare, «chiediamo la riqualificazione e la riapertura immediata dei servizi medici presso l’ospedale Ss Rosario».
La petizione è indirizzata ai cittadini molisani e dei paesi campani e laziali dell’hinterland di Venafro ed è diretta al Ministero della Salute e alla Regione Molise.
«Allo stato attuale, che vede questa utilità impennarsi per la straordinaria insorgenza dell’epidemia di Covid-19, è nostra intenzione richiedere che questo ospedale convertito a “ambulatorio a gestione infermieristica” torni a svolgere in tempi brevissimi la vitale funzione di pronto soccorso e ospedale in generale, ma soprattutto che sia attivato urgentemente il reparto di terapia intensiva per Venafro e per tutte le regioni limitrofe». Oltre alle centinaia di firme raccolte praticamente in un giorno, la petizione sta riscontrando il plauso delle persone. «Basta sempre e solo doveri, vogliamo anche i diritti. E l’ospedale di Venafro è un diritto per tutta la popolazione», ha sottolineato una venafrana.
Il boom delle sottoscrizioni è certamente dovuto anche alla netta presa di posizione del comitato Ss Rosario che sin da subito si è attivato per chiedere la riapertura dell’ospedale con proposte puntuali e dettagliate.
Staremo a vedere se chi di dovere prenderà seriamente in considerazione la volontà dei venafrani e non solo: oltre ai consiglieri regionali Vittorio Nola (Movimento 5 Stelle) e Antonio Tedeschi (Popolari per l’Italia), nel Venafrano si sono registtate prese di posizioni pure dal sindaco Alfredo Ricci e dal consigliere comunale Pd e presidente di Partecipazione Democratica Stefano Buono.
Pr

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