La nota è stata inviata ufficialmente ieri: il sindaco Alfredo Ricci ha chiesto al governo ed alla Protezione civile l’immediata riattivazione della Terapia intensiva al Ss Rosario.
L’istanza segna un cambio di passo deciso. Il primo cittadino si è rivolto direttamente al Ministero della Salute, alla Protezione civile ed al commissario all’emergenza Covid-19, mettendo a conoscenza della propria missiva pure la Regione Molise, l’Asrem, il commissario ad acta della Sanità e la Prefettura.
Nella sua iniziativa Ricci ha fatto riferimento alla decisione assunta dall’unità di crisi regionale per l’emergenza Covid-19 che, nella riunione del marzo scorso, ha approvato la proposta di riattivazione dell’ospedale Ss Rosario di Venafro.
«Si tratta di ospedale collocato in edificio antisismico, in cui fino a pochi anni fa erano attivi reparti di ortopedia, chirurgia, medicina interna, pronto soccorso, terapia intensiva, radiologia, laboratorio analisi – ha ricordato Alfredo Ricci -. Negli ultimi anni, nell’ambito delle misure di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale adottate in attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, i predetti servizi sono stati progressivamente disattivati. E, tuttavia, presso la predetta struttura risulta allestito un intero reparto destinato a Rsa, inaugurato lo scorso mese di luglio e non ancora entrato in funzione; è funzionante e pienamente utilizzata una Tac e tutte le strutture radiologiche; è presente un punto prelievi; è attiva unità Udi; sono presenti ambulatori regolarmente utilizzati».
Ma, soprattutto, ha evidenziato il sindaco di Venafro «il reparto di Terapia intensiva, sebbene chiuso, non è stato mai dismesso, neppure dopo la recente chiusura, per cui tutte le attrezzature sono tuttora collocate nella struttura, per un numero di 5 posti letto, e, a quanto riferiscono tecnici e, in particolare, alcuni medici anestesisti che hanno avuto modo di effettuare un sopralluogo, sono pienamente funzionanti».
A ciò, poi, «deve aggiungersi che l’edificio è in ottime condizioni strutturali e di finiture, per esservi stati eseguiti nell’ultimo anno diversi interventi manutentivi». A riprova di quanto affermato dal primo cittadino ci sono eloquenti immagini dei luoghi che Ricci ha allegato all’istanza.
«Tenuto conto del gravissimo momento di emergenza che sta affrontando il Paese e delle conclamate criticità delle strutture sanitarie, soprattutto di quelle molisane, falcidiate da anni di piano di rientro, si chiede – si legge nella nota -che la riattivazione dell’ospedale Ss Rosario, come deliberata dall’Unità di crisi regionale lo scorso 12 marzo, venga immediatamente autorizzata, con tutti gli adempimenti conseguenti, fino alla materiale riattivazione anche con riferimento ai posti letto di terapia intensiva».
Per Ricci, dunque, «mai come in questo momento, la salute dei cittadini costituisce un diritto costituzionalmente garantito, e da garantire, con ogni mezzo!».
Insomma, è sempre più forte la spinta che arriva da Venafro per la riapertura del Ss Rosario.
Pr

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.