Venafro e Pozzilli zona rossa fino al 19 aprile. Come era scontato che fosse, dunque, ieri il governatore Donato Toma ha “rinnovato” l’ordinanza con ulteriori restrizioni e limitazioni rispetto al Dpcm 22 marzo che, comunque, già vieta spostamenti tra i comuni in tutta Italia.
La novità del provvedimento numero 17/2020 è che «in aggiunta alle misure statali, regionali e commissariali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, a decorrere dal giorno 6 aprile 2020 e fino al 19 aprile 2020, con riferimento al territorio dei Comuni di Pozzilli e Venafro, è fatto obbligo: a) alle persone fisiche ivi residenti e/o dimoranti di dotarsi ed utilizzare idonea mascherina durante tutta la loro permanenza al di fuori del predetto territorio ove siano legittimate ad uscire da uno dei due comuni»; quindi, «b) alle persone fisiche diverse da quelle di cui alla precedente lettera a) che transitino nel suindicato territorio di dotarsi ed utilizzare idonea mascherina durante tutta la loro permanenza sul medesimo territorio dei due comuni». In altre parole, obbligo di mascherina per chi entra o esce dalla zona rossa ma non per chi vi si trova all’interno. Resta comunque fortemente consigliato utilizzarla. Nessun allentamento dell’attenzione, insomma. Anzi. I casi di positività al Covid-19 in città rimangono quattro.
Prima della novità di ieri, al sindaco Alfredo Ricci erano (incredibilmente) giunte telefonate di cittadini pronti ad organizzarsi per la tradizionale pasquetta venafrana che cade il martedì in Albis: quest’anno la data è il 14 aprile. Considerato che il Dpcm scade il 13, alcuni avevano pensato bene di prepararsi ad assaltare il Campaglione. Ricci è stato però categorico: non solo ovviamente non sarà possibile alcuna deroga ma addirittura saranno intensificati i controlli. Su tutto il territorio e, in riferimento a “I Cummit’”, nei pressi delle aree verdi e del Campaglione. Il sindaco ha avvertito: «Sto preparando una apposita ordinanza, in ogni caso vi avviso che è inutile fare la spesa per la pasquetta…».
Del resto, sicuramente il Dpcm del premier Conte verrà prorogato. E comunque l’ordinanza 17 del governatore Toma parla chiaro: «Il mancato rispetto delle misure imposte con la presente ordinanza è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 300 euro a 4.000 euro, aumentata fino ad un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo».
Positivo va a fare la spesa. Nella serata di venerdì nelle chat e gruppi Whatsapp ha iniziato a circolare un audio che segnalava la presenza di uno dei positivi di Venafro (ovviamente prima dell’esito ufficiale del tampone) in un supermercato cittadino: nonostante indossasse mascherina e guanti, a scanso di equivoci l’attività ieri ha effettuato la sanificazione ed ha chiuso per tutta la giornata.

Un Commento

  1. Questo è l’anno del covid-19.Saltano anche le festività pasquali.

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