La processione che apre il mese di san Nicandro non si farà. Come abbiamo anticipato ieri, dunque, nessuna deroga alle restrizioni. Adesso c’è l’ufficialità: a riferirlo è direttamente il sindaco Alfredo Ricci, il quale tra le righe lascia trasparire un certo malcontento. La nota positiva è che la santa messa verrà trasmessa in diretta su Teleregione Molise. E comunque si è riusciti ad ottenere una piccola “concessione”, ma dal grande significato per i venafrani: il busto di san Nicandro verrà comunque collocato ai piedi dell’altare.
«Il 17 maggio di ogni anno, un mese prima dei festeggiamenti in onore dei santi Nicandro, Marciano e Daria, secondo la tradizione locale è prevista una processione di popolo con il busto che, alle 6 del mattino, muovendo dalla chiesa della Ss Annunziata, raggiunge il convento dei frati cappuccini; qui, nella basilica viene celebrata la messa che dà inizio al “Mese di San Nicandro”; al termine, un’altra processione di popolo accompagna nel percorso inverso il rientro del busto alla chiesa della Ss Annunziata. A causa dell’emergenza epidemiologica in corso – ha ricostruito la vicenda Alfredo Ricci -, vi è stata da subito consapevolezza che quest’anno la processione del 17 maggio e la relativa messa non si sarebbero potute tenere secondo le modalità tradizionali. Pertanto, dopo avere sentito tutti i soggetti coinvolti, nelle scorse settimane ho proposto di tenere una processione con il busto di San Nicandro condotto su un autoveicolo ma senza presenza di fedeli dalla chiesa dell’Annunziata al convento, dove sarebbe stata recitata una preghiera ai santi martiri, per poi fare rientro all’Annunziata secondo il percorso inverso».
Quindi, «purtroppo, dopo l’iniziale disponibilità registrata, ho dovuto prendere atto di un diniego anche a questa modalità già limitata, in ragione del vigente divieto di ogni cerimonia religiosa vigente fino al 17 maggio. L’unica disponibilità ricevuta è stata rispetto a una messa da tenersi a porte chiuse domenica alle 11 nella chiesa dell’Annunziata».
Pertanto, insieme alla pro loco-comitato festa e al comitato processione Santi Martiri, sentito il vescovo, il parroco e il padre guardiano, «onde trovare una soluzione che potesse comunque consentire ai nostri cittadini di praticare la forte devozione verso i santi martiri, siamo riusciti a ottenere che il busto di san Nicandro venga comunque spostato dalla teca in cui è custodito e collocato come da tradizione sul banco posto ai piedi dell’altare».
Inoltre, ha riferito ancora il sindaco, «per consentire di seguire la celebrazione anche a coloro che dovessero avere difficoltà con la diretta streaming già organizzata dalla Parrocchia, vi sarà una diretta televisiva su Teleregione. Ovviamente non potrà esserci presenza di fedeli, né prima né durante né dopo la celebrazione. Rispetto alla tradizione le limitazioni sono sicuramente notevoli. E, tuttavia, sono convinto che i cittadini, anche se a malincuore, sapranno comprendere il momento delicato, in cui la nostra devozione verso i santi martiri per ora, il 17 maggio, potrà manifestarsi soltanto in queste modalità».
Sia come sia, il sindaco ha voluto «ringraziare il questore e il comandante della Compagnia Carabinieri di Venafro per la disponibilità manifestata verso la cittadinanza, pur nel dovuto rispetto delle disposizioni vigenti; voglio, altresì, ringraziare il parroco don Gianluigi Petti, nonché Marciano Ricci e il direttore di
Teleregione Pierluigi Boragine per la disponibilità e sensibilità avute nell’accogliere la mia richiesta di una diretta televisiva».

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