Sul “caso” Costa è sceso in campo direttamente l’europarlamentare Aldo Patriciello. Il deputato azzurro ha rilanciato le affermazioni del ministro dell’Ambiente che in risposa ad una interrogazione della 5 Stelle Rosalba Testamento ha sostanzialmente ‘smentito’ – sulla base di dati però parziali come abbiamo scritto ieri da queste stesse colonne – problemi di inquinamento: «Una buona notizia, ora basta allarmismi», ha commentato.
Dunque, «sapere che i valori di inquinamento della Piana di Venafro sono nella norma è senza dubbio una buona notizia per tutti. Il fatto poi che a dirlo sia un ministro scelto e voluto dai 5 Stelle dovrebbe indurre ad un serio mea culpa quanti in questi anni – M5S in primis – hanno creato un clima di allarmismo ingiustificato e di odio nei confronti delle imprese di questo territorio. Del resto la risposta del ministro Costa, che è persona competente e di grande esperienza, all’interrogazione dell’onorevole Testamento è stata chiara, precisa e circostanziata, e certifica una realtà ben diversa da quella raccontata per anni. Meglio tardi che mai, comunque».
Dunque Patriciello fa sapere che si augura «che il M5S ne abbia preso atto e che si possa quindi procedere a pensare al rilancio della nostra economia sfiancata dall’emergenza sanitaria di questi mesi. Questo non significa certamente trascurare il tema dello sviluppo sostenibile e dell’ecologia in generale. Occorre un grande piano di rimboschimento delle nostre montagne colpite dagli incendi, così come occorre incentivare una cultura aziendale più “green” e rendere più verdi le strade delle nostre città. Serve, in definitiva, una cultura del fare, non del distruggere».
In conclusione, secondo l’europarlamentare, «la difesa dell’ambiente è importante per un territorio così come lo è avere aziende che producono e che creano posti di lavoro. Le due cose non sono incompatibili, anzi. È questo l’impegno della Commissione ambiente del Parlamento europeo di cui sono membro e che, attraverso il Green New Deal, sta lavorando per raggiungere entrambi gli obiettivi».

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