È comparso stamane davanti al gip Daniele Colucci, nel carcere di Larino, il 22enne fermato dalla Polizia di Campobasso per istigazione al terrorismo. Il giovane, dichiaratosi somalo, è assistito dall’avvocato Antonio Di Renzo.

Qualche ora dopo l’interrogatorio, il gip Colucci ha convalidato il fermo e ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Nel corso del colloquio con i magistrati a cui ha partecipato pure il pm Carrai, l’indagato aveva risposto alle domande e respinto ogni accusa. Aveva ribadito di non essere un imam, ma “uno di quelli che si poneva di fronte agli altri musulmani e leggeva il Corano”. Anche in merito ad una “attenzione” alla stazione Termini di Roma aveva respinto le accuse.

Al termine dell’udienza di convalida il suo legale ne aveva chiesto la scarcerazione, mentre il pm la custodia in carcere.

La decisione del gip era molto attesa e conferma la bontà dell’alacre lavoro svolto dagli agenti del questore Raffaele Pagano, in particolare quelli della Digos, e dal procuratore Armando D’Alterio. È evidente dunque che le prove e gli indizi sin qui raccolti dagli inquirenti confermano oltre ogni ragionevole dubbio i sospetti sulla pericolosità del soggetto finito mercoledì scorso in manette e sui suoi progetti jihadisti.

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